Se sei massone devi stare zitto. Punto. Alessandro Cecchi Paone, invece, noto giornalista a cui non fa difetto il protagonismo, è un tipo che parla e parla e parla… Lo ha fatto di recente anche per il numero speciale di FqMillennium sulle logge massoniche, rivelando non solo di essere massone – lo aveva già detto nel 2005 – ma di essere anche un massone di un certo calibro proveniente da una famiglia massonica e prendendosi la scena. Naturalmente cita le origini mazziniane della sua famiglia, come se Giuseppe Mazzini fosse stato un massone – noto refrain – e non un antimassone (si veda i suoi Doveri dell’uomo).

La faccenda non è piaciuta al Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi – Paone è iscritto alla Loggia 844 “Cinque Giornate” di Milano, una delle 35 logge milanesi e delle 75 in Lombardia, aderendo al Goi – che, persa la pazienza, non ha nascosto la sua ira chiamando a fare il loro dovere gli organi interni, sospendendo il massone chiacchierone che ha parlato del suo grembiulino rappresentando il Grande Oriente d’Italia nel mondo profano, come fosse lui il Gran Maestro.

Tutta la questione dovrebbe interessarci perché non si tratta di una lite tra condomini ma di qualcosa che ci racconta delle regole massoniche e di come fondamentalmente la segretezza sia qualcosa di invalicabile per questo mondo. La massoneria pretende di rappresentare gli elevati nel mondo, di orientare i profani, di instillare il sapere, attraverso i legami speciali e il circuito reale della “catena”, detta dell’Unione, con cui ogni membro massone è legato agli altri: sembrano ambizioni innocenti, finanche apprezzabili, se non fosse che questo, calato nel semplice mondo profano, significa fondamentalmente l’orientamento degli affari pubblici, l’indicazione e la selezione delle classi dirigenti. Significa la pretesa di dare forma allo Stato nel laborioso silenzio della propria obbedienza.

La segretezza non riguarda solo le logge, ovviamente, ma tutti quei gruppi che pur stando nel mondo con più disinvoltura tuttavia tessono le proprie reti, facendo ben attenzione a non renderle pubbliche: si pensi a Comunione e Liberazione, ad esempio. La sospensione di Cecchi Paone ci parla di questo, del rapporto tra mondo massonico e quello di noi profani: un rapporto occulto, a nessuno è dato scavalcarne i confini.

Da sabato 10 luglio è in edicola il nuovo numero di FqMillennium dal titolo ‘Loggia nostra’

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