In occasione dell’arrivo del Ddl Zan in aula al Senato, diverse associazioni a favore dei diritti Lgbtqi hanno organizzato, a poche centinaia di metri da Palazzo Madama, un presidio per chiedere l’approvazione immediata e senza compromessi del disegno di legge contro l’omotransfobia. Alla manifestazione era presente anche Alessandro Zan, deputato del Partito democratico e promotore del provvedimento. ”A Renzi dico di difendere il testo che Italia Viva ha contribuito ad approvare alla Camera – dichiara il deputato Pd – spero sempre che il leader di Iv continui a seguire Biden e non invece Salvini, cioè Orbàn”.

Durante il presidio i manifestanti, indossando delle maschere, hanno inscenato un matrimonio tra ”i due Matteo”: cioè Salvini e Renzi. A sposarli una persona travestita da prete con in volto la maschera di Viktor Orbàn. Presenti in piazza anche Franco Grillini, ex parlamentare e padre delle battaglie per i diritti lgbtqi, e l’ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola: ”Renzi oggi ha avuto il torto di dare voce a una destra che propone un arretramento su quelli che sono i reati di odio”. Per il provvedimento ora non sarà un percorso facile, su di lui infatti pende l’incognita dei numeri. Ago della bilancia saranno soprattutto i 17 senatori di Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi, infatti, nelle settimane precedenti ha chiesto più volte delle modifiche al testo per trovare una mediazione con le forze politiche di destra.

Articolo Precedente

Ddl Zan, l’appello delle associazioni cristiane (e non solo) al Senato: “Approvatelo senza modifiche”

next
Articolo Successivo

Abbiamo premiato Loredana Bertè come riscrittrice dell’immaginario. Ecco perché

next