Primi giorni alle prese con il green pass per i viaggiatori in partenza dall’Aeroporto di Fiumicino a Roma. Un debutto senza troppi disagi. “Dopo la seconda dose ci è arrivato subito il certificato verde e adesso possiamo tornare a viaggiare liberamente” racconta un turista in attesa davanti ai gate con il trolley in una mano e il Qr code stampato su un foglio nell’altra. Si imbarcherà insieme a un piccolo gruppo di amici, tutti muniti di certificazione.

Dal 1° luglio è entrata in vigore l’EU digital Covid certificate valido in tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen. Un pass più restrittivo rispetto alle normative italiane, in quanto viene rilasciato solo a coloro abbiano concluso il ciclo vaccinale, oppure fatto un test nelle 48 ore precedenti con risultato negativo o che siano guariti dalla malattia e abbiano un certificato che lo attesti con una validità di 180 giorni dalla data del primo tampone positivo.

Tuttavia, una volta ottenuta la certificazione verde, sono gli stessi Stati europei a venire incontro ai viaggiatori. Come racconta una turista pronta a raggiungere la Grecia: “Attraverso il loro sito mi è arrivato un messaggio che se è tutto in ordine non ci sono problemi, quindi sono tranquilla”. Per i ragazzi che si imbarcano per le vacanze studio sono le stesse compagnie di viaggio a guidare studenti e genitori nella compilazione delle richieste. Mentre per chi ha ricevuto una sola dose di vaccino non resta che munirsi di carta e penna. “Vado in Francia ma non ho ancora il pass” racconta una ragazza in compagnia dei suoi amici, tutti intenti a compilare l’autocertificazione.

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