Tornano a crescere i contagi in Italia, anche a causa della diffusione sempre più importante della variante Delta anche nel nostro Paese. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dal ministero della Salute, sono 907 le persone risultate positive al test per l’infezione da Sars-Cov-2. Questo a fronte, comunque, di 192.424 tamponi processati, più del doppio di quelli di ieri. E questo permette una nuova diminuzione del tasso di positività che scende dallo 0,6% allo 0,47% in 24 ore, come spesso accade perché i pochi tamponi del lunedì sono più ‘mirati’. Ma è confrontando i dati tra i primi due giorni della settimana e lo stesso periodo della settimana precedente che si nota come i contagi nel Paese siano tornati ad aumentare: oggi e ieri si sono registrati, infatti 1.387 nuovi casi contro i 1.068 di lunedì e martedì passati.

Un aumento del 33% al quale però non corrisponde anche un aumento dei ricoveri, grazie all’azione dei vaccini: sono infatti 13 gli ingressi in terapia intensiva nelle ultime 48 ore contro i 14 delle scorsa settimana, mentre calano di 93 le persone negli altri reparti Covid, contro il -67 registrato 7 giorni fa. In aumento le vittime rispetto a ieri: tenendo conto che delle 31 di ieri 14 erano riferite ai giorni precedenti, i morti giornalieri sono 5 in più e salgono a 22 (due comunicati dall’Umbria sono riferiti agli scorsi mesi). Mentre scendono se si mettono in relazione a quelle dei primi due giorni della scorsa settimana: 53 contro 70.

Oggi sono 13 le Regioni che segnalano un numero maggiore di nuovi casi rispetto allo stesso giorno della scorsa settimana. Rialzi che in molti casi restano contenuti, sia in percentuale che su numeri assoluti. Ma che segnalano comunque una tendenza – confermata anche dal presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in un’intervista al Corriere della Sera – da monitorare nelle prossime settimane. Nel dettaglio: la Sicilia riporta 144 nuovi positivi (martedì scorso erano stati 99), la Lombardia passa da 98 a 129, il Veneto schizza a 97 da 38, la Toscana passa da 18 a 59, le Marche da 8 a 39 e l’Emilia-Romagna da 36 a 51. Più contenuti gli aumenti nel Lazio (da 46 a 58), in Sardegna (da 11 a 21) e in Piemonte, dove i casi sono 38 e martedì 29 furono 31. La Provincia di Bolzano, infine, passa da 8 a 15.

Dall’inizio della pandemia sono 4.264.704 i contagi accertati di Sars-Cov-2 in Italia. In 4.094.421 sono guariti o sono stati dimessi (più 1.835 nelle ultime 24 ore), mentre 127.704 persone infettate sono decedute. Gli attualmente positivi sono 42.579, di cui 41.121 si trovano in isolamento domiciliare. Nei reparti Covid vengono invece assisti 1.271 pazienti con sintomi (sette giorni fa erano 1.676) e altri 187 positivi necessitano di cure in terapia intensiva, 83 in meno dei 270 del 29 giugno.

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