Per la riapertura delle discoteche non c’è ancora una data. A confermarlo è Massimo Garavaglia, rispondendo al question time alla Camera all’interrogazione sulle iniziative a sostegno del comparto delle sale da ballo e delle discoteche, anche al fine del rilancio dell’offerta turistica. “Come è noto in questa prima fase le discoteche possono stare aperte in zona bianca, senza però poter ballare in pista e solo come ristoranti o bar – spiega il ministro del Turismo – Tuttavia si stanno approfondendo tutte le possibili condizioni utili per consentire in sicurezza la riapertura a pieno regime delle discoteche e delle sale da ballo. Del resto le condizioni per riaprire in una situazione di normalità ci sono se pensiamo al positivo andamento delle vaccinazioni, all’utilizzo del certificato verde, al tampone negativo, alla misurazione della temperatura all’ingresso, ad una ragionata delimitazione della capienza, alla vaccinazione del personale di servizio dipendente, alla tracciabilità degli utenti”.

Secondo Garavaglia, inoltre, riaprire le discoteche, “in sicurezza”, consentirebbe di “fronteggiare il fenomeno negativo e pericoloso delle aggregazioni incontrollate e occulte che avverrebbero presso locali o luoghi non idonei e privi di controllo, come le case private“. “Pertanto, ferme restando le valutazioni del Ministero della Salute e del Cts, non posso che esprimere piena disponibilità a confrontarmi con le altre competenti amministrazioni affinché nel più breve tempo possibile sia consentita la piena fruibilità di discoteche e sale da ballo, visto che l’estate è arrivata e i turisti fortunatamente stanno arrivando”, ha concluso.

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