“Non posso ripensarci, vado al manicomio. Secondo me erano drogati, erano tutti con i manganelli. Sono stato il primo ad essere tirato fuori dalla cella insieme al mio piantone perché sono sulla sedia a rotelle”. È il racconto di Vincenzo Cacace, ex-detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, vittima del pestaggio da parte della polizia penitenziaria avvenuto lo scorso aprile. “Ci hanno massacrato, hanno ammazzato un ragazzo. Hanno abusato di un detenuto con un manganello. Mi hanno distrutto, mentalmente mi hanno ucciso. Volevano farci perdere la dignità ma l’abbiamo mantenuta. Sono loro i malavitosi perché vogliono comandare in carcere. Noi dobbiamo pagare, è giusto ma non dobbiamo pagare con la nostra vita. Voglio denunciarli perché voglio i danni morali”.

Video aggiornato alle ore 20 con la rettifica di Vincenzo Cacace che ha detto di essersi confuso durante la prima dichiarazione. La direttrice non era presente come riporta una precedente versione del video.

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