La diatriba tra Conte e Grillo fa molta tristezza, vedere dilaniato in questo modo il Movimento non fa affatto piacere. Io gli iscritti del M5s li tratterei più rispetto e non li chiamerei alle armi nel momento di difficoltà per sciogliere questo tipo di discussioni”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di “24 Mattino” (Radio24) dall’ex ministra per il Sud, Barbara Lezzi, che precisa: “Io, come altri, non sono stata espulsa dal M5s, ma dai gruppi parlamentari, perché il reggente non ha dato seguito alle sanzioni disciplinari, lasciando cadere nel vuoto una sospensione e non rispondendo alla memoria che tutti noi abbiamo inviato su richiesta del collegio dei probiviri. Sono così scaduti i termini e allo stato attuale siamo in una sorta di limbo. Tutto questo per dire lo statuto è importante, ma viene utilizzato molto strumentalmente, a seconda di quello che si vuole ottenere”.

Lezzi torna sullo scontro Conte-Grillo: “Io giudico quello che vedo. Da una parte, Grillo ha pronunciato battute molto irriverenti all’assemblea degli eletti; dall’altra, Conte ha risposto di fatto con un ultimatum, esprimendo anche un giudizio preventivo sulla eventuale decisione di Grillo. Ma allora o sei un padre generoso e buono oppure un padre padrone. Riguardo al voto degli iscritti del M5s, ancora una volta si tratterebbe di un voto di ratifica – continua – come è già successo per l’ok al governo Draghi, intorno al quale la discussione si è svolta altrove. Ricordo che il fatto di non avere un leader era una caratteristica e anche un’ambizione del M5s. E soprattutto la democrazia partecipata non doveva essere un voto di ratifica, ma una piena partecipazione degli iscritti, che è quella che molti di noi hanno chiesto a Grillo proprio nel caso dell’adesione al governo Draghi”.

La parlamentare chiosa: “Secondo me, Grillo e Conte troveranno una quadra. E francamente me lo auguro, perché non ci godo a vedere il M5s in queste condizioni. Sicuramente il M5s di Conte è tutt’altra cosa rispetto a quello che è stato finora il Movimento. È giusto che il M5s avvii la sua evoluzione, ma non si dovevano stravolgere tanti principi, tanti atteggiamenti, tanti valori fondanti. Mi auguro che Conte riesca a tenere insieme tante anime”.

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