Dopo mesi di stallo, si sblocca l’empasse che riguardava la presidenza del Copasir. Adolfo Urso, senatore di Fratelli d’Italia e unico componente dell’opposizione del Comitato per la sicurezza della Repubblica, è stato eletto grazie ai sette voti favorevoli ottenuti nella riunione del primo pomeriggio. Una scheda bianca, mentre come nelle previsioni erano assenti i componenti dimissionari della Lega, l’ex presidente Raffaele Volpi e Paolo Arrigoni.

FdI porta a casa il risultato, ma non esulta. La vicenda “poteva essere gestita meglio da tutti, aver trasformato questa vicenda in una partita mediatica non è servito a nessuno. Adesso c’è Urso, ma non la considero una vittoria. Non dico che è una sconfitta per tutto il centrodestra ma una soluzione senza gioia”, ha dichiarato ieri a LaPresse il vicepresidente del Senato, di FdI, Ignazio La Russa che ha gestito il dossier. “Questa vicenda mi lascia un po’ l’amaro in bocca perché avrei voluto fosse condivisa”, ammette.

“Se uno si dimette si dimette. Riteniamo che questa composizione del Copasir non rispetti la legge”, ha replicato ieri sera Matteo Salvini nel corso della puntata di ‘Porta a porta’ su RaiUno. “Io ho una faccia non faccio avanti indietro. Non ritengo che questa composizione non rispetti i criteri di legge e non cambio idea a costo di perdere le poltrone. Urso potrà lavorare, gli auguriamo buon lavoro ma questa composizione non rispetta i criteri di legge”. Se soffro la Meloni? “Io governerò con Meloni e Berlusconi”, ha risposto Salvini.

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