“Nel 2021 sulla raccolta firme per le iniziative popolari come il referendum sull’eutanasia ci sono procedure da 1800. Eppure oggi si potrebbe garantire a tutti i cittadini la firma digitale per iniziative di democrazia diretta. Bisogna intervenire urgentemente nel decreto Semplificazioni”. Dopo aver lanciato un appello rivolto al ministro dell’Innovazione e della Transizione tecnologica Vittorio Colao, Marco Gentili, affetto da SLA, co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni, ha incontrato lo stesso ministro per chiedere di “risolvere la questione con un urgenza”.
Alla sede del ministero, a Largo Pietro Brazzà, a Roma, Gentili è stato accompagnato dall’ex parlamentare radicale Marco Perduca e da una delegazione dell’associazione Luca Coscioni: “La piattaforma governativa non è ancora pronta, lo sarà si spera da ottobre. Ma questi tempi non coincidono con le nostre necessità, dato che le firme per il referendum sull’eutanasia devono essere consegnate entro il 30 settembre 2021, quindi stiamo cercando delle soluzione alternative: o proporre noi un sistema indipendente e certificato, oppure permettere l’utilizzo dello Spid”, ha spiegato Perduca. Qualcosa però si muove, rispetto allo stallo del passato: “In due settimane comunque il dialogo con le istituzioni è stato portato molto avanti, grazie alla battaglia di Marco Gentili. Ora bisogna risolvere delle questioni tecniche, ma non ci sono più alibi di carattere politico. La democrazia non può più aspettare”.
Articolo Precedente

Migranti tra Italia e Slovenia, la frontiera dove l’Ue ha già superato gli Accordi di Dublino. Intanto la rotta balcanica ridisegna il suo corso

next
Articolo Successivo

Moussa Balde, la legge non prevede la tutela delle vittime di violenza dall’espulsione forzata

next