di Pietro Francesco Maria De Sarlo

Una onorificenza viene normalmente assegnata a chi si è distinto per qualche merito speciale che serva da esempio alla società. In Italia una delle onorificenze più ambite è quella di Cavaliere del Lavoro. Sul sito ufficiale dell’ordine si dice, inter alias, che per essere nominati occorre “aver tenuto una specchiata condotta civile e sociale”, aver pagato le imposte e “non aver svolto attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale”. Insomma occorre che i meriti siano conseguiti anche per il senso e il valore di responsabilità sociale dimostrato nel lavoro e nell’impresa.

Tra i nominati di quest’anno dal Presidente Sergio Mattarella c’è John Elkann. Qual è l’insegnamento simbolico che questa nomina affida alla società? Certamente John ha conseguito la laurea in ingegneria gestionale da studente lavoratore, probabilmente usufruendo delle 150 ore. Infatti a soli 21 anni, in sostituzione del cugino deceduto, entrò nel cda della Fiat per desiderio del nonno: il celeberrimo Gianni. Poi, nel corso della ultima pandemia, nel marzo 2020, insieme a tutto il cda di Fca ha rinunciato con grande spirito di sacrificio a tutti gli emolumenti e senza chiedere cassa integrazione o ristori. Eh, quando si dice spirito civico! Purtroppo i trinariciuti operai e impiegati del Gruppo non hanno seguito il fulgido esempio.

È amministratore delegato o presidente o azionista di tante società, tra cui il gruppo Gedi, titolare di numerose testate giornalistiche, come La Repubblica, L’Espresso, La Stampa. Come presidente o amministratore di gruppi privati ha portato la sede della finanziaria di famiglia, la Exor, in Olanda evitando di pagare le imposte in Italia. Si è trovato talmente bene che in Olanda c’è finita oltre alla Ferrari anche Fca. D’altro canto quale modo migliore per esprimere riconoscenza per tutti i favori, dalla cassa integrazione agli incentivi o alla ‘vendita’ di Alfa Romeo, ricevuti da questo scassato Paese?

Oltre a tutto ciò pare sia stato molto bravo a difendere gli interessi di famiglia. Insomma un profilo da prendere a modello per le nuove generazioni. D’altro canto la nostra è una società meritocratica e il merito va premiato. E se siete nati nei Quartieri Spagnoli a Napoli invece che nella Torino bene? E se vostro nonno era impiegato al catasto? Oh, poveretti! Quanto mi dispiace! Non potrete portare la tassazione delle vostre aziende o del vostro lavoro in Olanda, perché al massimo in Olanda ci potrete emigrare e fare i camerieri. La prossima volta scegliete bene dove e da chi nascere! Però almeno lavorate in nero: che diamine! Fatevi furbi, evadete quel che potete e, come direbbe Razzi, fatevi i c***i vostri.

Insomma una nomina in linea a quella di Draghi e al suo operato: il Paese è affare per pochi!

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