L’ex presidente della Corte costituzionale e della Rai Antonio Baldassarre è stato condannato a 3 anni di reclusione nel secondo processo di appello sul tentativo di scalata di Alitalia del 2007. I giudici della seconda corte d’appello di Roma hanno disposto anche una multa di 400mila euro. Un risarcimento di 70mila euro è stato deciso in favore di Consob, che si era costituita parte civile. I magistrati, al termine di una camera di consiglio di circa tre ore, hanno, invece, assolto con la formula “per non avere commesso il fatto” l’ex presidente di Autostrade, Giancarlo Elia Valori. Per gli altri due imputati inflitta una condanna a 2 anni e sei mesi per Claudio Prati e Danilo Dini, ex consulenti di una società finanziaria legata a Valori. Per tutti l’accusa è di manipolazione del mercato.

La vicenda giudiziaria riguardava un tentativo di scalata da parte di un gruppo di soggetti investitori, capeggiati, secondo l’accusa, da Baldassarre. Secondo l’impianto accusatorio, Baldassarre in questa vicenda si era ritagliato il ruolo di portavoce di una “fantomatica cordata“, mentre Elia Valori, per il quale oggi i giudici hanno fatto cadere le accuse, era considerato una sorta di “manovratore occulto“.

Nel primo processo di appello, nel luglio del 2016, gli imputati erano stati assolti con la formula “perché il fatto non sussiste“. Un primo colpo di scena dopo che, tre anni prima, nel dicembre del 2013, i giudici di primo grado avevano inflitto due anni di reclusione ciascuno a Baldassarre e Valori e un anno e mezzo a Dini e Prati. Nell’ottobre del 2018 la Cassazione ha però annullato il verdetto del processo di appello, cui avevano fatto ricorso la procura generale di Roma e la parte civile Consob, rinviando gli atti a piazzale Clodio per celebrare un secondo processo. “Siamo letteralmente allibiti da un verdetto di questo tipo – è stato il commento dell’avvocato Marco Franco, difensore di Baldassarre -. Leggeremo le motivazioni e sicuramente, convinti dell’insussistenza del fatto, faremo ricorso in Cassazione“. Dal canto suo l’avvocato Giandomenico Caiazza, difensore di Giancarlo Elia Valori, esprime “grande soddisfazione per l’assoluzione. Siamo stati da sempre convinti della sua totale estraneità a questa vicenda. Valori è una persona che ha attraversato la vita economica di questo Paese senza censure, questa decisione è in armonia con tutta la sua vita pubblica”.

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