A distanza di un anno dalla pandemia, “quando adesso ci sono i soldi da redistribuire, torniamo al fatto che il lavoro deve essere precario, che i soldi si danno alle imprese a pioggia, e che addirittura si può liberalizzare tutto perché è il mercato da solo che ti risolve i problemi? Questa è una presa per il culo scusate il francesismo”. Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale Cgil, intervistato da Gad Lerner in occasione del 120esimo anniversario della Camera del Lavoro di Modena. “Una cosa così non sta in piedi, non è per noi accettabile”, ha aggiunto

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Semplificazioni, Landini: “No alla liberalizzazione dei subappalti. Lavoratori sotto lo stesso tetto non hanno uguali tutele e uguali diritti”

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