“Il dossieraggio nei confronti dei giornalisti è una questione molto grave, che si sta manifestando sempre più spesso. In Italia c’è stato il caso di Report, a cui va tutta la mia solidarietà. I giornalisti di questa trasmissione sono stati oggetto di dossier falsi che tentano di screditare in ogni modo il loro lavoro. Chiediamo all’Europa di sorvegliare su questi elementi che minano fortemente la libertà di stampa”. Lo ha detto Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, durante un intervento in Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo. Pignedoli ha inoltre posto il tema delle cosiddette “querele temerarie”. “Questa tecnica per silenziare i giornalisti prevede o una diffamazione a livello penale o molto più spesso una richiesta di risarcimento di un danno di immagine, a livello civile, che è un concetto molto più sfumato e molto più labile. Inoltre, destano estrema preoccupazione le perquisizioni ai danni di giornalisti e il sequestro di materiale, quali computer e telefonini, e di conseguenza anche l’apertura di indagini che hanno come unico obiettivo quello di identificare le fonti dei giornalisti che sono segrete e tali vanno mantenute”

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