La possibilità di cambiare l’indice Rt e altri parametri da considerare per stabilire i colori, basato non più sulla diffusione del contagio ma sui ricoveri. Sarà questo il tema centrale dell’incontro, programmato per mercoledì, tra governo e Regioni. Secondo quanto si apprende da fonti regionali, il faccia a faccia con i ministri Roberto Speranza e Maria Stella Gelmini sarà preceduto da una riunione dei tecnici delle Regioni per mettere a punto delle proposte. L’obiettivo dichiarato dei presidenti è quello di considerare l’Rt ospedaliero, ovvero quale pressione i contagi esercitano sui reparti.

Da tempo le Regioni considerano non più attuale l’indice Rt basato sull’espansione del contagio, oltre a considerarlo ‘vecchio’ perché fotografa una situazione che precede di due settimane il momento in cui influisce sulle decisioni riguardanti le zone gialla, arancione e rossa. Adesso – come anticipato da Il Fatto Quotidiano – con un indice che sta risalendo e si avvicina 1, condizione che porterebbe le aree interessate a dover richiudere le attività, le Regioni sono andate in pressing per ricalibrare il parametro tarandolo sull’andamento dei ricoveri, ritenuto più affidabile per scattare un’istantanea della pandemia.

Ad oggi, ad esempio, tutte le Regioni tranne tre – stando ai dati Agenas – hanno valori sotto la soglia di allarme del 30% di posti letto occupati nei reparti di terapia intensiva. In un documento nel quale chiedevano la convocazione per discutere l’aspetto dell’indice Rt, i presidenti di Regione hanno anche chiesto di riaprire le palestre e i ristoranti al chiuso dal 17 maggio, anticipando quindi di due settimane il ‘via libera’, e i centri commerciali nel weekend. Un tema, quest’ultimo, per il quale è arrivato il placet del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri che si è detto favorevole all’ipotesi.

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