Incontri, esposizioni artistiche e laboratori gratuiti. Sono queste alcune delle attività che si terranno all’interno di un’edicola abbandonata di Roma che ora riapre diventando un centro culturale.
“L’edicola del villaggio”, così è stato ribattezzato il chiosco oggetto di confisca a persone legate alla mafia, nasce dall’idea dell’associazione Falegnameria K_Alma in collaborazione con il primo municipio, l’Accademia di Belle Arti, lo spazio del Villaggio Globale e della Città dell’altra Economia e si trova negli spazi del Campo Boario di Roma.
”Il progetto nasce circa un anno fa – racconta Gabriella Guido, dell’associazione Falegnameria K_Alma – dopo la confisca, l’edicola era rimasta in stato di totale abbandono per diverso tempo. Noi abbiamo pensato così di farla rivivere donandola nuovamente alla città.”
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