La Cina ha lanciato il primo modulo della stazione orbitante, nell’ambito delle sue ambizioni di una presenza umana permanente nello spazio seguendo le orme di Usa, Russia ed Europa. Il modulo centrale Tianhe ospita attrezzature di supporto e spazio vitali per gli astronauti ed è stato lanciato da Wenchang, provincia di Hainan, sul razzo Long-March 5B, secondo le immagini della tv statale Cctv. II presidente Xi Jinping ha rimarcato che la stazione è strategica per la “costruzione di una grande nazione di scienza e tecnologia”. La struttura, il cui nome ‘Tiangong’ significa “Palazzo celeste”, sarà operativa entro il 2022.

Long March-6 è stato lanciato due giorni fa e ha portato a nove i satelliti commerciali nello spazio. A bordo un modellino di panda gigante stampato in 3D. Il piccolo panda, alto 9,026 cm, che tiene nella zampa la bandiera nazionale e indossa una tuta spaziale, è stato installato su una telecamera satellitare. Si tratta di un’immagine creata congiuntamente dalla Chengdu Research Base of Giant Panda Breeding e dalla società tecnologica SpaceD che ha sede a Pechino. Mentre il satellite orbita intorno alla Terra, la telecamera scatterà delle foto del panda astronauta con lo sfondo del pianeta da diverse angolazioni.

Wu Yongsheng, direttore della base di ricerca, ha dichiarato: “i ricercatori e le agenzie di conservazione della fauna selvatica da soli non bastano a salvare le specie in pericolo. Speriamo che il modello di panda gigante, come messaggero della protezione della fauna selvatica e della divulgazione della conoscenza aerospaziale, incoraggi i più giovani a unirsi alla protezione della biodiversità”.

Intanto la Cina punta anche su Marte. Il primo rover cinese sul pianeta Rosso si chiamerà Zhurong, il dio del fuoco secondo la mitologia della Cina. Secondo l’agenzia Xinhua, la scelta del nome è legata a quello di Marte in cinese, Huoxing, che significa letteralmente “astro di fuoco”. Il rover viaggia a bordo della sonda Tianwen-1, lanciata nel luglio 2020 che è entrata con successo nell’orbita di Marte il 24 febbraio. Il prossimo passo, il più difficile secondo la Cnsa, sarà l’atterraggio, un processo che la sonda dovrebbe eseguire autonomamente in sette o otto minuti a maggio; se avrà successo, il rover esplorerà il pianeta rosso per circa tre mesi.

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