Domani mattina in Senato si voterà la mozione di sfiducia presentata da Fratelli d’Italia nei confronti del ministro della Salute, Roberto Speranza. Matteo Salvini dribbla le domande ed evita di ‘scoprire le carte’: “Prima di decidere voglio fare una chiacchiera con il sottosegretario Sileri di cui ho enorme stima. Vorrei sapere come ha vissuto, lavorato e come sta lavorando con Speranza”. Forza Italia ai tempi del governo Conte 2 non risparmiò critiche a Speranza, ma oggi, Antonio Tajani, coordinatore nazionale di FI, proprio pochi istanti d’incontrare Salvini nel palazzo dei gruppi parlamentari del Senato, afferma: “Non votiamo la sfiducia nei confronti di ministri che fanno parte di questo governo. Terminata questa esperienza – conclude Tajani – faremo i conti e verificheremo chi ha lavorato bene e chi ha lavorato male, ci sono molte riserve su quanto è stato fatto durante il governo giallo-rosso, però adesso non è il momento di creare problemi a questo governo“.

“Rispettiamo la strada diversa scelta sulla Lega, ma noi chiediamo le dimissioni di un ministro che contestavamo anche prima che nascesse il governo Draghi”, rivendica il capogruppo dei senatori di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani. “La mozione di Giorgia Meloni mi sembra più contro Salvini e Berlusconi che contro Speranza, noi voteremo contro”, chiude il discorso Davide Faraone, presidente dei senatori di Italia viva. Ferma contrarietà ribadita anche dalla sottosegretaria alle Infrastrutture, del partito guidato da Matteo Renzi, Teresa Bellanova.

Articolo Precedente

Coprifuoco, Salvini esulta per la mozione della maggioranza: “L’obiettivo è cancellarlo se i dati sono buoni. Sancito un principio”

next
Articolo Successivo

L’assessora del Veneto Donazzan celebra il 25 aprile commemorando i nazisti. Il Pd: “Indecente, Zaia non faccia finta di nulla”

next