Anche Liliana Segre sarà presente in Senato per votare la mozione per la cittadinanza italiana a Patrick Zaki. La mozione, a prima firma Pd e sostenuta anche daM5s, Italia viva, +Europa, Lega e Misto, sarà infatti discussa mercoledì 14 aprile a Palazzo Madama. E per mostrare il suo sostegno verrà anche la senatrice a vita: “Ho firmato con profonda convinzione”, ha fatto sapere in una nota, “la mozione che chiede al governo italiano di concedere subito la cittadinanza italiana a Patrick Zaki, il ricercatore dell’Università di Bologna detenuto senza alcuna motivazione e senza processo sin dal 7 febbraio 2020 nelle carceri egiziane. Sarò presente in aula per appoggiare la mozione e la liberazione di Zaki. La detenzione di Zaki senza processo è una violazione clamorosa dei diritti umani e civili che lo Stato democratico italiano non può accettare senza fare il possibile per ottenere la liberazione del prigioniero, a partire dalla concessione immediata della cittadinanza”.

Segre, che ha 90 anni, ha sospeso le sue presenze a Palazzo Madama a causa dell’emergenza sanitaria. Aveva deciso in via eccezionale di partecipare ai lavori dell’Aula il 19 gennaio scorso per votare la fiducia al governo Conte 2 ed era stata accolta dagli applausi di quasi tutto l’emiciclo. La mozione per la cittadinanza è stata presentata in seguito alla campagna di raccolta firme dell’associazione Station to station e dalle Sardine. Il senatore dem Filippo Sensi, tra i promotori del provvedimento, ha ringraziato Segre su Twitter: “Grazie”, si legge. Questo significa “dare l’esempio“. Lo studente egiziano è detenuto da oltre un anno in Egitto: nelle scorse ore ha ricevuto la visita della compagna ed è riuscito a farle avere un messaggio scritto in italiano tra le pagine del libro “Cent’anni di solitudine” (“Grazie per il sostegno tutti tutti”).

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