Entro il prossimo 11 aprile Regione Lombardia completerà la fase vaccinale dedicata agli ultraottantenni. È quanto promette la vice presidente e assessora al Welfare Letizia Moratti. Il criterio? Dal 7 all’11 aprile, scrive Moratti, “gli over 80, che non hanno aderito alla campagna vaccini anti-Covid e coloro che ancora non sono stati chiamati potranno vaccinarsi recandosi semplicemente presso il centro vaccinale più vicino”.

Basterà presentarsi “muniti di documento di identità e tessera sanitaria”, spiega l’assessora. Moratti precisa che “nel caso avessero difficoltà a camminare potranno rivolgersi al proprio medico di medicina generale o chiamare il numero verde 800.894545, che prenderanno in carico la segnalazione e prenoteranno l’appuntamento per la vaccinazione a domicilio”. Dopo i ritardi e i problemi con la piattaforma Aria, dunque, la Regione sceglie la via della “infornata” senza appuntamenti per provare a imprimere una svolta a una campagna iniziata in maniera zoppicante tra le polemiche. In diversi centri vaccinali, come a Verano Brianza e Iseo, negli scorsi giorni, nonostante la disponibilità di dosi, mancavano le persone a cui somministrarli a causa della paralisi del sistema regionale, tanto da costringerli alla chiusura.

Da giovedì è possibile prenotare la somministrazione attraverso il sistema messo a disposizione da Poste, verso la quale la Regione ha deciso di migrare in seguito ai numerosi disservizi registrati dalla società in house. Oggi intanto è stata la prima giornata di prenotazione per le somministrazioni per la fascia di età compresa tra i 75 e i 79 anni: alle 18, la prenotazione ha interessato complessivamente 192.114 lombardi. Nel dettaglio, 177.313 sulla piattaforma digitale di Poste, 11.551 al contact center, 1.647 con i portalettere, 1.603 agli sportelli Postamat. Il governatore Attilio Fontana parla di “buona notizia: hanno già aderito circa 200mila lombardi, quasi la metà della platea di riferimento”.

IL DISOBBEDIENTE

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