Se c’è una cosa che Xiaomi può insegnare al resto dell’industria è la propria perseveranza e ambizione a voler essere sempre i numeri uno. Con uno schiaffo diretto lanciato alla rivale d’oltreoceano Apple, l’azienda di Lei Jun ha infatti presentato una basetta di ricarica wireless in grado di ricaricare un massimo di tre dispositivi ad un massimo di 20W, in pratica ciò che AirPower poteva essere ma non è mai stato.

Durante la prima parte del mega-evento di lancio Xiaomi, l’azienda cinese ha presentato tantissimi nuovi prodotti tra cui gli smartphone della famiglia Mi 11. Oltre a questi dispositivi che arriveranno nel nostro Paese, l’azienda ha annunciato l’arrivo anche di una basetta di ricarica wireless che non richiede all’utente di centrare una posizione ben precisa con i dispositivi da ricaricare, oltre a supportare la ricarica di tre diversi prodotti contemporaneamente.

In pratica si tratta di un prodotto che è esattamente quello che la base di ricarica AirPower doveva essere per Apple ma gli ingegneri della casa non sono riusciti a portare sul mercato per difficoltà tecniche (si dice). Uno dei pochi prodotti annunciati dall’azienda di Cupertino che poi non sono mai arrivati nelle mani degli utenti.

Con un riferimento davvero poco velato alla concorrente americana, Xiaomi sul palco ha parlato della difficoltà nella progettazione di questa base di ricarica e delle soluzioni adottate per sormontarle. La base di ricarica Xiaomi utilizza infatti addirittura 19 bobine per la ricarica induttiva per raggiungere il proprio scopo.

L’azienda ha anche dovuto lavorare su un sistema di dissipazione del calore, motivo che sembrerebbe alla base dell’abbandono del progetto da parte di Apple.

Purtroppo non pare che tale base di ricarica wireless possa essere disponibile al di fuori del mercato cinese, tuttavia non mancheremo di aggiornarvi nel caso fosse finalmente possibile mettere le mani su questo prodotto anche da noi.

Articolo Precedente

EIZO FlexScan EV2795, recensione. Monitor perfetto per il lavoro

next
Articolo Successivo

Samsung, in arrivo il Galaxy S20 Lite FE?

next