Strage di migranti a Imperial, in California, a nord del confine col Messico, dove un camion che trasportava ghiaia si è scontrato con un Suv al cui interno erano ammassati 27 migranti. Nello scontro 15 di loro sono morti, mentre le altre dodici persone che erano a bordo sono state portate in ospedale. Judy Cruz, direttrice del dipartimento di emergenza del Centro medico regionale El Centro, ha detto che 14 persone sono morte sul posto, un’altra è morta dopo l’arrivo alla struttura. Per il trasporto in ospedale sono dovuti intervenire almeno due elicotteri.

L’incidente è avvenuto alle sette del mattino in una zona agricola a est di San Diego, a soli 16 chilometri dal confine col Messico, lungo una strada che costeggia campi coltivati soprattutto a lattuga e altri tipi di insalata, prodotti per i quali è in corso la stagione del raccolto. Ancora non chiare le cause che hanno provocato il terribile scontro.

È stato il direttore dell’ospedale di El Centro, la cittadina più vicina alla zona dell’incidente, a rivelare che le vittime sono tutti lavoratori agricoli senza documenti, entrati negli Stati Uniti clandestinamente. Come i tanti immigrati nella regione che vengono impiegati come braccianti soprattutto nel periodo della raccolta e della mietitura. Reclutati spesso da padroni senza scrupoli che li fanno vivere in condizioni di penuria e di sfruttamento.

Sull’episodio ora, insieme alle forze dell’ordine locali, indagano anche gli agenti federali dell’Immigration and Customs Enforcement (Ice) e dello Us Customs and Border Protection, per appurare se dietro a quanto accaduto ci sia una vera e propria rete dedita al traffico di lavoratori clandestini.

Proprio nelle scorse ore il presidente americano Joe Biden era stato impegnato in un incontro a distanza col presidente del Messico Andres Manuel Lopez Obrador per riallacciare il dialogo sull’immigrazione clandestina dopo i quattro anni di turbolenti relazioni dell’era Trump. Biden tra l’altro potrebbe decidere di consentire alle famiglie di migranti separate al confine con il Messico durante l’era Trump di restare negli Stati Uniti: un’ipotesi che è stata ventilata dal ministro degli Interni Alejandro Mayorkas, anche se l’apertura non soddisfa i legali delle famiglie che speravano che l’amministrazione Biden aprisse a questi immigrati la strada verso la cittadinanza.

(immagine d’archivio: confine Usa-Messico)

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