Appoggio al governo Draghi? Sono praticamente nel panico e non dormo da qualche giorno, ma scuramente non voterò sì alla fiducia.”. Lo rivela ai microfoni de “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus, il senatore del M5s Emanuele Dessì, che aggiunge: “Resto convinto del fatto che abbiamo fatto bene a non impedire la nascita di questo governo, ma avrei preferito anche un governo di minoranza con la stessa maggioranza precedente. Per me sarebbe stato meglio dare un responsabile appoggio esterno, rendendoci così disponibili a dare il nostro voto per tutti i singoli provvedimenti a favore dei cittadini. Così avremmo potuto avere le mani libere per opporci se l’azione del governo non ci fosse piaciuta e soprattutto avremmo mantenuto i nostri caratteri distintivi di M5s “.

Dessì rende il suo tributo a Giuseppe Conte: “E’ stato un grande presidente. Ora tanti fanno battute su di lui, ma io mi sono ritrovato a lavorare con un uomo che, pur non avendo avuto nessuna esperienza politica precedente, ha svolto il suo ruolo con grandissimo stile, con tantissima capacità e facendosi voler bene da tutti. I nostri rapporti con Pd e LeU? Per me è fondamentale che rimanga la prospettiva di questo campo progressista-ambientalista e spero che per le prossime elezioni ci veda uniti – continua – Il ministero della Transizione Ecologica? Non è un qualcosa che piomba oggi sulla scena politica, è stato già presentato un anno fa sotto forma di emendamento, ma è stato addirittura bocciato dalle Commissioni. Non è che poi un ministero si forma così. Ma poi qui si tratta di dare fiducia a un governo completo, fatto di decine di ministri e di sottosegretari, con un programma politico che ancora non conosciamo, perché Draghi lo espliciterà completamente e direttamente alle Camere. Draghi è un presidente bravissimo, ma politicamente non è perfettamente in linea con quello che noi abbiamo sempre rappresentato”.

E aggiunge: “Io mi fido molto di Beppe Grillo. Il problema è che io personalmente non riesco a capire su quali basi sia data la fiducia di Grillo in Draghi. Nonostante io pensi che Draghi sia la persona migliore per questo incarico, rifuggo, per mia concezione politica, dall’idea dell’uomo forte che risolve tutti i problemi. E non mi riferisco solo a Grillo: non capisco proprio come chiunque possa avere questa fiducia. Io per avere fiducia in Conte, nonostante fosse un presidente del Consiglio espresso da noi, ho dovuto aspettare mesi e prove durissime come quelle che abbiamo fronteggiato nell’ultimo anno”.

Circa l’ultimo post pubblicato su Facebook da Davide Casaleggio, che ha invitato gli scettici pentastellati ad astenersi dal voto di fiducia al governo Draghi, Dessì è tranchant e contesta il quesito posto nei giorni scorsi sulla piattaforma Rousseau: “Casaleggio, dopo aver scritto sulla sua piattaforma una delle pagine più brutte della democrazia italiana, con quel post su Facebook ne ha scritto una seconda. La democrazia diretta è tutt’altro. Davide Casaleggio per il M5s più che una risorsa continua a essere un problema. Io non ho capito la sua uscita di ieri. Lui rivendica il suo ruolo di tecnico, ma il suo è un intervento che forse neanche Grillo avrebbe potuto fare”.

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