Dopo mesi di sospensione, l’Inps ricomincia a pubblicare le tabelle con il monitoraggio sulle prestazioni di cassa integrazione gestite ed erogate nel periodo di emergenza Covid. Stando ai dati aggiornati all’8 febbraio, il 98% delle domande di autorizzazione di cig ordinaria, in deroga e per fondi di solidarietà arrivate dalle aziende è stato “definito” (su 3,6 milioni, 3,3 milioni sono state autorizzate e 295mila respinte) e i relativi pagamenti ai lavoratori sono arrivati al 99,1%. Restano da pagare 157.849 domande, ognuna delle quali si riferisce a più di un lavoratore.

L’istituto non fornisce il dettaglio sulle persone in attesa di una o più mensilità di ammortizzatore ma fa sapere che i lavoratori che devono ancora ricevere il primo pagamento “sono circa 11.000, per la maggior parte riferibili a domande recenti, presentate nel 2021″. In parte si tratta di domande tramesse “oltre i termini fissati dai decreti autorizzativi” e che dunque “non possono per ora essere definite”, in attesa di eventuali provvedimenti di proroga. Ci sono poi 455 lavoratori per cui non risulta l’erogazione di una prima mensilità nonostante la domande sia arrivata prima di settembre 2020: si tratta, si legge, “prevalentemente di posizioni non autorizzabili perché ad elevata criticità o perché relative a ore di CIG non autorizzate”.

Va sottolineato che la tabella Inps si riferisce agli “Sr41”, cioè i documenti con tutti i dati per il pagamento compreso l’Iban del lavoratore, “ricevuti e non annullati”. Vincenzo Silvestri, presidente della Fondazione consulenti per il lavoro, fa notare che dal calcolo restano quindi fuori quelli annullati per “errori o decadenza, caso quest’ultimo non isolato perché il regime rigido imposto dalle norme emergenziali impone di inviare l’S341 entro 30 giorni dall’autorizzazione o entro il mese successivo dalla fruizione. Infatti c’è un emendamento al Milleproroghe che prevede una sanatoria sulle domande decadute”.

Al netto di questi casi, i dati Inps dicono che sulle 74mila domande ancora in corso di autorizzazione (2,2% delle presentate) quasi la metà sono giunte a gennaio e una quota rilevante sono relative a richieste di intervento dei Fondi di Solidarietà (37.503 domande, di cui 20.031 presentate dopo il 31 dicembre 2020).

Per i pagamenti diretti sono state erogate 17.628.137 integrazioni salariali mensili (per 3.662.888 dipendenti), su 17.785.986 richieste pervenute (per 3.673.786 lavoratori). Il restante 0,89% di pagamenti in lavorazione riguarda 157.849 prestazioni (erano 293.185 lo scorso 25 gennaio), di cui l’86,8% è relativo a domande presentate nel 2021.

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