Elon Musk è pronto a raccontarsi di nuovo, in un libro che questa volta avrà come autore lo stesso Musk e che parlerà anche delle due compagnie da lui fondate, Tesla e Space X.

Sull’eccentrico costruttore di auto elettriche di lusso, che non si nega neppure il sogno di raggiungere “la Luna, Marte e oltre” – come è scritto sul sito di SpaceX – con dei razzi riutilizzabili, era stata scritta una biografia da Ashlee Vance, nel 2015, dal titolo “Tesla, SpaceX e la sfida per un futuro fantastico”. Il libro ripercorre sia gli anni della sua infanzia che i suoi esordi da imprenditore, prima con Zip2 e poi con quella che sarà PayPal, a fine degli anni Novanta, per arrivare al 2002 con SpaceX e al 2003 con Tesla.

Con il tweet di qualche giorno fa, “E’ ora di raccontare la storia di Tesla e SpaceX”, questa volta, però, Musk avrebbe fatto intendere di voler scrivere un’autobiografia: poi, per non lasciar spazio a dubbi, a chi gli ha chiesto espressamente se sarà lui a farlo, ha risposto un semplice e inequivocabile “sì”.

Di certo, dal 2015 ad oggi, l’uomo che Bloomberg ha inserito nella lista dei più ricchi della cosiddetta “green economy” ne ha sicuramente da raccontare. Tra l’espansione delle sue Gigafactory in Germania e in Cina, l’annuncio dell’arrivo della versione compatta della Model 3 e la nuova missione Starlink, per la connettività internet a banda larga attraverso i satelliti, la storia delle due società ha bisogno di essere aggiornata. E Musk sembra non vedere l’ora di farlo: intanto, però, continua a concentrarsi sui temi del cambiamento climatico, finanziando un contest che premierà con 100 milioni di dollari chi troverà la soluzione per “liberare” gli oceani dalla CO2.

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