Il segnale che ha sbloccato le trattative con il M5s è arrivato a fine giornata: Mario Draghi ha accettato la proposta di Beppe Grillo per il ministero sulla Transizione green. La conferma è arrivata dalla presidente Wwf Donatella Bianchi che, terminato l’incontro della delegazione ambientalista con il presidente incaricato, ha dichiarato: “La buona notizia è che il super ministero ci sarà”. Era quella la mossa che stavano aspettando dal fronte M5s per sbloccare il voto sulla piattaforma Rousseau.

Neanche un’ora dopo infatti, il capo politico M5s Vito Crimi ha annunciato che domani giovedì 11 febbraio dalle 10 alle 18 gli iscritti voteranno per decidere se dare il via libera finale al governo. “Ringrazio Beppe Grillo “, ha scritto su Facebook, “per aver posto questo importante tema al centro del dibattito, e il presidente incaricato Draghi per la sensibilità con la quale ha saputo accogliere la nostra proposta”. Sul Blog delle stelle, è stato anticipato il quesito che verrà sottoposto agli iscritti e le garanzie che l’ex presidente della Bce ha dato ai 5 stelle (dal reddito di cittadinanza a prescrizione e Mes): “Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?”. Intanto a parlare in serata, intercettato dai cronisti, è stato il presidente dimissionario Giuseppe Conte: “Se fossi iscritto a Rousseau voterei sì perché il Paese è in una situazione, in tale condizioni e con tali urgenze che comunque è bene ci sia un governo”. Solo domenica sera era intervenuto a sorpresa nell’assemblea dei parlamentari per ribadire il suo sostegno al governo Draghi.

I partiti che hanno già confermato il loro appoggio all’esecutivo del presidente sono Pd, Leu, Italia viva, Lega e Forza Italia. Solo Fratelli d’Italia ha annunciato che resterò all’opposizione. Intanto oggi si sono concluse le consultazioni del presidente incaricato con gli incontri con le parti sociali, una giornata di colloqui che dovrebbe aiutare a completare il quadro programmatico. Draghi ha deciso di non parlare al termine del secondo giro di consultazioni e nelle prossime ore dovrebbe salire al Colle per sciogliere la riserva. Prima, molto probabilmente, aspetterà il risultato della consultazione M5s.

Le prossime ore saranno inoltre fondamentali per chiudere la squadra. Il governo dovrebbe essere un mix di tecnici e politici, questi ultimi ci saranno, ma li sceglierà Mario Draghi. E questo anche alla luce di quanto sentito dalle delegazioni dei partiti, ma senza aprire contrattazioni. Secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa, vuole una squadra che sia subito operativa, consapevole di quanto sia difficile far correre la macchina del governo, perciò nelle segreterie si ipotizza che possa dare spazio ad ex ministri. Secondo l’ultima road map circolata tra i partiti, al Quirinale dovrebbe recarsi giovedì sera o più probabilmente venerdì, per poi giurare con i ministri tra venerdì sera e sabato. Lunedì la fiducia al Senato, martedì alla Camera.

La “buona notizia” affidata agli ambientalisti – L’impasse della giornata, tra notizie di rinvii del voto e ipotesi di trattative arenate con i 5 stelle, si è sbloccata intorno alle 19 quando Donatella Bianchi, presidente Wwf, subito dopo l’incontro con Draghi si è presentata davanti ai giornalisti. “Una buona notizia, sulla quale abbiamo insistito tutti, è che ci sarà un ministero della Transizione ecologica dove le competenze ambientali saranno ulteriormente rafforzate perché per guidare e gestire questa transizione sarà necessario un ministero forte autorevole e competente”. In generale Bianchi ha fatto sapere che, proprio come il M5s, la delegazione ambientalista (composta anche da Greenpeace e Legambiente) ha chiesto di “fare tutto quello che serve per rendere centrale l’ambiente nell’azione di governo nel momento in cui si sta varando il più grande piano di rilancio e resilienza del Paese: la transizione ecologica deve disegnare l’Italia del futuro, sostenibile sana e sicura”, ha detto. Nel corso dell’incontro la presidente del Wwf ha auspicato che l’Italia recuperi e consegua una posizione leader nel campo delle energie rinnovabili e della elettrificazione, a partire dalla mobilità, e proceda a definire ed attuare un grande piano nazionale per fermare la perdita di biodiversità e riqualificare la natura d’Italia. Un piano nell’ambito del quale venga data, “maggiore centralità all’economia del mare”. Perché “rilanciare la blue economy significa anche costruire un’opportunità per rilanciale l’economia e l’occupazione nel Mezzogiorno”.


L’attesa per il voto online del M5s e il post di Grillo – Stamattina era stato Vito Crimi con un post sul Blog delle Stelle a confermare che la consultazione degli iscritti era stata “temporaneamente sospesa”. Una decisione maturata dopo che martedì Grillo, spiegando il contenuto delle consultazioni con il premier incaricato, aveva detto: “Abbiamo parlato del reddito di cittadinanza e ha detto che è una grande idea. Ha detto che abbiamo cambiato la politica di questo Paese con l’onestà e abbiamo fatto un miracolo. Ha detto che il Recovery plan è da completare” ma si partirà dal “lavorone fatto dalle varie forze politiche con Conte”. Per questo motivo il garante del Movimento 5 stelle aveva chiesto una proroga del voto su Draghi a dopo che “farà le dichiarazioni che ha fatto a noi in modo pubblico“. In serata però Draghi ha fatto sapere che non avrebbe parlato in pubblico e anzi, ha affidato la dichiarazione sul super ministero agli ambientalisti.

E’ stato proprio quello il tema chiave capace di sbloccare la trattativa: il fondatore M5s, in mattinata, aveva rilanciato sulla necessità di un superministero per la Transizione ecologica come “lo hanno Francia, Spagna, Svizzera, Costarica e altri paesi”, ha scritto sul suo sito. “Presto lo dovranno avere tutti. Non lo dico io. Ce lo gridano la natura, l’economia, la società. E anche Papa Francesco. Siamo francescani, fondati il 4 ottobre, giorno di San Francesco”, aggiunge specificando che si tratta di “uno strumento fondamentale, come ci sembrarono fondamentali i primi ministeri dell’ambiente negli anni ’70″ che ora sono “obsoleti”, visto che “dopo mezzo secolo abbiamo capito però che per curare il cancro non bastano i cerotti”. “Dopo mezzo secolo di inedia ecologico-economica, dobbiamo darci una mossa”, conclude Grillo lanciando il monito che parafrasa il ‘bazooka’ di Draghi quando guidava la Bce: “Mettiamo dei fiori nei nostri bazooka”. Era il primo segnale, al quale Draghi ha risposto in serata.

Le consultazioni con enti locali e parti sociali – Tra i primi faccia a faccia della giornata del premier c’è stato quello con Regioni, Province e Comuni. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha riferito di aver indicato come priorità i vaccini e il Recovery, offrendo “massima collaborazione”. Il numero uno dell’Anci, Antonio Decaro, ha invece chiesto di avere “un interlocutore unico nel governo” e offerto la “collaborazione” dei Comuni alla gestione del piano vaccini e dei “campi estivi come ristoro educativo per i ragazzi”. E ha quindi parlato del piano “Città Italia”, che “vede i comuni come motori della ripresa”. Un “convinto sostegno” è arrivato da Confindustria dopo l’incontro con la “speranza che il sostegno parlamentare sia ampio e solido”, ha detto il presidente Carlo Bonomi, perché “c’è davvero molto da fare, e bisogna farlo presto e bene”.

Dai sindacati è invece arrivata unanime la richiesta della proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa Covid. Maurizio Landini, segretario Cgil, come prima cosa ha ringraziato Draghi per aver deciso di coinvolgere le parti sociali “nella fase di istituzione di un nuovo governo, non succedeva da tempo, se mai è successo in passato”. La Cgil ha quindi auspicato che si possa “strutturare un sistema di confronto che, sia sugli investimenti europei, sia su queste riforme fondamentali, possa garantire ai sindacati di svolgere il “loro ruolo”. Landini ha anche chiesto che si discuta di Ius soli: “Se si vuole creare un clima di coesione diverso serve che chi nasce qui o ha studiato qui abbia gli stessi diritti di cittadinanza di tutti gli altri”. Annamaria Furlan, segretaria Cisl, ha anche dato disponibilità a discutere l’ipotesi di proroga dell’anno scolastico: “E’ un argomento da attivare attraverso un confronto. Può esservi questa necessità, ma va individuata bene rispetto al chi e al come”.

In generale è emersa, in maniera trasversale, la disponibilità di sindacati, imprese e organizzazioni di categoria a partecipare attivamente e positivamente al rilancio del Paese, puntando su riforme strutturali e investimenti. E, come ricordato dai delegati del Forum Terzo Settore, si è chiesto di investire per il “rilancio della coesione sociale”. E da ciascun interlocutore sono arrivate richieste e proposte per riuscire a spendere al meglio i fondi in arrivo dall’Unione europea.

CRONACA ORA PER ORA

21 – Di Maio: “Io mi fido di Grillo e di Conte”
“Io mi fido di Grillo e mi fido di Giuseppe Conte”. Così Luigi Di Maio in un passaggio del video su Facebook, durante il quale ha dato atto al premier dimissionario di essersi schierato per il sì al voto su Rousseau. “Lo apprezzo ancora di più perché oggi non era scontato che dicesse votate si sulla piattaforma Rousseau, perché credo che non sia stato assolutamente giusto farlo cadere – ha sottolineato Di Maio – era un presidente del Consiglio ed è una persona in cui crediamo e che continuiamo a sostenere e quando ha detto votate sì per il bene del Paese ho imparato ancora di più cosa vuole dire essere uomo delle istituzioni”.

20 – M5s annuncia il voto online per giovedì 11 febbraio

19.30 – Forum Terzo settore: “Si investa per il rilancio della coesione sociale”
“E’ stata l’occasione per rappresentare al Presidente incaricato il contributo che il Terzo Settore sta dando nell’emergenza sociale ed economica che attraversa il Paese e le proposte per sprigionarne il potenziale nella fase di rilancio. “. Lo ha affermato Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale Terzo settore, che oggi a Roma ha incontrato il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, impegnato nelle consultazioni per la formazione del nuovo governo.

19 – Draghi ha garantito impegno sul turismo
Interessato e attento alle indicazioni che via via gli vengono illustrate. La garanzia che ci sarà il suo “impegno” sulle cose da fare, alcune subito altre con programmazione più lunga. E’ una giornata di ascolto quella del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, come la descrive chi ha partecipato alle consultazioni.
Draghi “ha ascoltato” più che parlare, è il refrain, e “non si è sbilanciato”, “non ha preso impegni”. Tra le poche eccezioni un accento sul turismo “industria su cui investire”, avrebbe sottolineato, all’interno di un ragionamento generale sui settori con maggiori potenzialità di ripresa.

18.30 – Wwf: “Ci sarà un ministero della transizione ecologica”
“La buona notizia è che ci sarà un ministero della transizione ecologica”. Lo ha detto la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi, al termine dell’incontro della delegazione degli ambientalisti con il premier incaricato Mario Draghi.

18 – Conte: “Se fossi iscritto a Rousseau voterei Sì a Draghi”
“Se fossi iscritto a Rousseau voterei sì perché il Paese è in una situazione, in tale condizioni e con tali urgenze che comunque è bene ci sia un governo”. Così il premier uscente Giuseppe Conte, intercettato dai cronisti nei pressi di Montecitorio.

17-45 – Incontro Draghi-Greenpeace
Draghi riceve Wwf Italia Greenpeace Italia Legambiente.

17.15 – Draghi non farà dichiarazioni alla fine delle consultazioni
Non è previsto che questa sera il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi faccia un intervento pubblico al termine delle sue consultazioni per la formazione del nuovo governo. E quanto si apprende da ambienti parlamentari a Montecitorio

16.45 – Rinviata la cerimonia per l’anniversario della firma dei Patti lateranensi
E’ stata rinviata, vista la situazione politica, la tradizionale cerimonia per l’anniversario della firma dei Patti Lateranensi a Palazzo Borromeo, alla quale ogni anno prendono parte le più alte cariche dello Stato italiano e della Santa Sede. La cerimonia si sarebbe dovuta tenere venerdì 12 febbraio, la nuova data non è stata ancora comunicata. Lo si apprende alla Farnesina.

16.35 – Lettera di 170 attivisti ai parlamentari M5s: “Chiediamo una presa di posizione contro la costruzione di un governo in cui non potremo mai essere determinanti”
“Care/i portavoce parlamentari…Noi attivisti del M5S firmatari del presente documento chiediamo una presa di posizione netta da parte di voi, che siete i nostri portavoce, contro la costruzione di un governo in cui, come gruppo parlamentare, non potremo mai essere determinanti e, in ogni caso, non potremmo mai stare al fianco di chi è stato complice della prevalenza della finanza sulla politica, con chi ha realizzato le liberalizzazioni e le privatizzazioni che hanno distrutto il tessuto economico del nostro Paese, impoverendo il popolo e aumentando le diseguaglianze”. Lo hanno scritto, in una lettera inviata ai parlamentari M5s, un gruppo di 170 attivisti, firmatari della missiva in cui si esprime “con forza la nostra contrarietà ad un governo con Mario Draghi”.

16.15 – Furlan: “Oggi Draghi è stato molto ad ascoltare”
Il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, oggi durante il confronto con Cgil, Cisl e Uil “è stato molto ad ascoltare”. Lo ha detto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan su Rai1. “Era interessato a capire – ha detto – qiali sono le priorità per le organizzazioni sindacali. Abbiamo dato disponibilità a una concertazione vera”. Furlan ha ribadito la richiesta dei sindacati di prorogare il blocco dei licenziamenti e la cassa Covid “non sine die, ma per il tempo necessario a riformare gli ammortizzatori sociali”.

16 – Draghi alle 18.15 vede una delegazione del Forum terzo settore
Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi vedrà alle 18.15 una delegazione del Forum del Terzo settore nell’ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo governo.

15.30 – Furlan: “Se sarà necessario allungare l’anno scolastico, la Cisl sarà disponibile”
“Se sarà necessario allungare la durata dell’anno scolastico per recuperare il tempo perso “la Cisl darà la disponibilità, ma la necessità va valutata bene rispetto a chi e al come perché la scuola in questi mesi ha continuato a lavorare”. Lo ha detto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan su Rai1. “E’ un argomento da attivare attraverso un confronto. Può esservi questa necessita ma va individuata bene rispetto al chi e al come”. “Se si rivelerà necessaria e servirà a recuperare le lacune dei ragazzi e delle ragazze tutti dobbiamo darci disponibili”.

14.15 – Bombardieri: “Soddisfatti per metodo di confronto”
“Abbiamo espresso al presidente incaricato la nostra soddisfazione per averlo incontrato, soprattutto per aver lui utilizzato il metodo del confronto in una momento così delicato”, dice il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dopo aver partecipato con Cgil e Cisl alle consultazioni con Mario Draghi”. “abbiamo chiesto che non sia un episodio, ma che il metodo del confronto e della concertazione diventi un metodo per aiutare questo Paese a ripartire e ricrescere in questo momento drammatico”, sottolinea il segretario generale Uil.

14.10 – Landini: “Chiesto lo ius soli”
“Quanto si parla di dare un futuro ai giovani e se si vuole costruire un clima di coesione allora bisogna dire che i giovani sono anche figli di migranti e se si vuole creare un clima di coesione diverso serve che chi nasce qui o ha studiato qui abbia gli stessi diritti di cittadinanza di tutti gli altri”. Così al termine dell’incontro con il presidente incaricato Mario Draghi il leader Cgil, Maurizio Landini, ricorda di aver posto così la questione relativa allo ‘ius solì. “Se quindi oggi la coesione è un obiettivo è l’occasione di metterla in pratica concretamente per affrontare la situazione difficile che abbiamo di fronte”, conclude.

14.05 – Landini: “Bene disponibilità Draghi”
“Il primo tema che abbiamo indicato è il fatto, una novità, che le parti sociali siano coinvolte nella fase di istituzione di un nuovo governo, non succedeva da tempo, se mai è successo in passato. E abbiamo sottolineato tutti l’importanza di questo elemento, la responsabilità che comporta e la necessità che sia un segno che il confronto debba proseguire quando il governo avrà avuto la fiducia per affrontare in modo nuovo i problemi”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro dei sindacati con il premier incaricato Mario Draghi, rimarcando la “disponibilità al confronto e al coinvolgimento”.

14.00 – Furlan: “Stop licenziamenti sia prorogato”
“Abbiamo illustrato al professor Draghi quelle che per noi sono le priorità da affrontare. Ci sono alcuni temi emergenziali”. Così la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, al termine dell’incontro con il premier incaricato. Sul tema del lavoro, ha sottolineato, “ci sono centinaia di migliaia di posti in meno, soprattutto donne e giovani, e abbiamo chiesto che la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa Covid sia assolutamneto confermato, con il sostegno alle imprese. Non deve essere sine die ma ci vogliono i tempi giusti per riformare gli ammortizzatori sociali e far decollare finalemente le politiche attive”.

13.07 – Renzi: “Ora aiutera il governo, poi parlare del quadro politico”
“Adesso è fondamentale aiutare lo sforzo del nuovo Governo. Poi verrà il tempo di parlare del quadro politico e di che impatto avrà sulle varie forze parlamentari il nuovo Governo. Ma prima pensiamo a far ripartire l’Italia”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua ultima enews.

12.44 – Boschi: “Draghi ha sensibilità politica forte”
“Pensiamo a Draghi per il profilo tecnico, ma è un uomo delle istituzioni e con una sensibilità politica molto forte. Ci ricordiamo l’intervento al meeting di Rimini, dove c’era molta visione anche politica”. Lo ha detto Maria Elena Boschi (Iv) in un’intervista a TgCom24.

12.25 – Bonomi (Confindustria): “Convinto sostegno a Draghi”
Abbiamo espresso al presidente incaricato il nostro più convinto sostegno all’azione che dovrà intraprendere, e la speranza che il sostegno parlamentare sia ampio e solido. Abbiamo informato Draghi sulle questioni che per Confindustria rimangono irrisolte e le posizioni che abbiamo assunto, dai vaccini al Pnrr, alla necessità di concentrare gli investimenti, passando per la riforma del fisco, alla sostenibilità generale della finanza pubblica”. Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi nelle dichiarazioni al termine delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. Confindustria “non intende alimentare in alcun modo indiscrezioni su quello che vorrà fare”, ha sottolineato.

12.14 – Grillo: “Serve superministero della Transizione ecologica”
“Un super ministero per la transizione ecologica lo hanno Francia, Spagna, Svizzera, Costarica e altri paesi. Presto lo dovranno avere tutti. Non lo dico io. Ce lo gridano la natura, l’economia, la società”. Così Beppe Grillo in un nuovo post sul suo sito. “Mettiamo dei fiori nei nostri bazooka”, aggiunge ricordando il ‘bazooka’ di Draghi alla Bce.

12.11 – Incontro tra Salvini e Berlusconi
“Lungo e cordiale colloquio tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi a Villa Grande, la nuova residenza romana del presidente di Forza Italia. I due leader si sono confrontati sulla situazione politica e sui contenuti delle proposte che sono state presentate al Presidente del Consiglio incaricato Professor Mario Draghi. Salvini e Berlusconi hanno ribadito la ferma volontà di dare un contributo, con senso di responsabilità e senza porre alcun veto, per risollevare il Paese da una gravissima crisi sanitaria, economica e sociale”. E’ quanto si legge in un nota della Lgea.

12.02 – Zingaretti convoca il comitato politico Pd alle 14,30
Nicola Zingaretti ha convocato per 14,30, da remoto, il Comitato politico del Pd, di cui fanno parte il vice segretario Andrea Orlando, i capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci, il capodelegazione al governo Dario Franceschini e rappresentanti degli enti locali del Pd.

12.00 – Abi a Draghi: “Non interrompere misure sostegno”
I provvedimenti “eccezionali che in questi mesi sono stati varati dalle autorità europee e nazionali, a sostegno dell’economia produttiva, con prestiti garantiti e moratorie, noi abbiamo chiesto che non vengano interrotte anzitempo, che abbiamo una durata più lunga della pandemia e quando sarà finalmente conclusa la pandemia che vengano ridotte gradualmente senza immediatezza, senza integralismi e automatismi”. E’ la richiesta dell’Abi esposta al presidente incaricato Mario Draghi in occasione delle consultazioni.

11.50 – Consultazione Draghi-Ania
È in corso la consultazione del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi con la delegazione dell’Ania, guidata dalla presidente Bianca Maria Farina.

11.30 – Anci: “Piena collaborazione, chiesto interlocutore unico”
“Già ad agosto abbiamo offerto una nostra proposta al governo per l’utilizzo dei fondi del recovery, partecipare alla ripartenza per noi sindaci significa ascoltare la voce dei cittadini”. Così il presidente Anci Antonio Decaro al termine delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. “Abbiamo presentato il nostro piano, ‘città Italià, che vede i comuni come motori della ripresa. Abbiamo offerto la nostra collaborazione sul piano nazionale di vaccini e abbiamo offerto la collaborazione sui campi estivi come ristoro educativo per i ragazzi. Abbiamo chiesto di avere un unico interlocutore per una collaborazione stretta col sistema delle autonomie locali.

11.23 – Marcucci: “Draghi grillino? Non mi ritrovo nelle parole di Grillo”
“Io non mi ritrovo nelle parole di Grillo. Il presidente incaricato non è certo un grillino, Draghi ha esposto durante le consultazioni un programma di massima molto netto su alcuni punti chiave”. Lo dice il capogruppo Pd a palazzo Madama Andrea Marcucci durante l’Aria che tira su la 7.

11.17 – Bonaccini: “Priorità vaccini e Recovery”
“Abbiamo ringraziato il presidente incaricato di una convocazione non scontata. Come conferenza delle Regioni abbiamo indicato due priorità assolute: la lotta alla pandemia che vede uno strumento innovativo e nuovo che sono i vaccini perché la lotta sia il più rapida e incisiva possibile per evitare nuove chiusure e passare alla fase successiva. Da parte nostra c’è l’offerta di massima collaborazione”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini al termine delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. “La seconda priorità è il Pnrr: abbiamo chiesto un incontro urgente al presidente augurandoci che il governo nasca il primo possibile perché non eravamo riusciti a incontrare su questo Conte, che voglio ringraziare per il grande lavoro, perché serve ampia compartecipazione. Nessun governo può riuscire a mettere a terra 209 miliardi, anche il migliore, senza gli enti locali”.

11.05 – Crucioli: “No al voto è requiem democrazia diretta”
“La bandiera del movimento è stata ammainata e occorrerà ripartire da zero”. Così il senatore M5s Mattia Crucioli che, in un post intitolato “Requiem per la democrazia diretta” definisce “inaccettabile l’annullamento delle votazioni su Rousseau programmate per il 10 e 11 febbraio “. “Poiché c’era il fondato rischio che gli iscritti votassero in massa il no al governo Draghi, Grillo e Crimi, ovvero i detentori delle leve del m5s, hanno stoppato le votazioni precedentemente indette, in attesa che Draghi chiarisse a reti unificate di essere un grillino della prima ora, che il programma delle meraviglie venisse stentoreamente declamato e i media completassero il processo di beatificazione” sostiene Crucioli che sottolinea pure: “Contrariamente a quanto affermato da Grillo, la partecipazione della Lega al Governo e la pubblicazione di un programma ben confezionato risultano irrilevanti ai fini della votazione che era stata indetta e che, in conformità allo statuto del m5s e al fondativo principio di democrazia diretta, avrebbe dovuto dettare la linea politica da tenere”.

10.50 – Ruocco: “Salvini? Draghi dovrà fare scelte”
“Salvini al governo? Il presidente Draghi deve fare le sue scelte, ha un’opportunità importante: può scegliere di dare una sterzata innovativa o ripiegare su un programma che è un film già visto. Non si tratta di veti, l’incompatibilità è nella natura delle cose”. Così la deputata del Movimento 5 stelle, Carla Ruocco a “The Breakfast Club” su Radio Capital.

10.38 – Zanda: “Scelta positiva della Lega”
“I giornali devono costruire titoli facilmente identificabili dal lettore, ma non penso che Draghi abbia dettato condizioni a chicchessia e naturalmente neanche alla Lega. Draghi ha disegnato un contorno, una cornice della sua azione nella quale la Lega ha fatto una scelta che io considero molto positiva”. Lo ha affermato il senatore del Pd Luigi Zanda, ai microfoni di Radio Immagina, la web radio del Partito democratico.

10.25 – Crimi: “Voto temporaneamente sospeso”
‘Il voto sul governo previsto dalle ore 13.00 di oggi è temporaneamente sospeso. I nuovi orari di inizio e termine votazione saranno successivamente comunicati”. È quanto afferma il capo politico M5S Vito Crimi in un post apparso poco fa sul blog delle Stelle.

9.43 – Crippa: “Tutti i temi accolti, nessun motivo per dire no”
“Tutti i temi posti dal movimento sono nel programma: non vedo il motivo per dire no a questo governo”, dice in un’intervista a La Repubblica Davide Crippa, capogruppo del M5s alla Camera. Alla domanda su cosa succederebbe se, dopo il rinvio della consultazione su Rousseau, prevalessero i no a Draghi, Crippa risponde: “Io questo non posso dirlo. Ma nel programma del nuovo governo tutte le tematiche care ai 5S ci sono. Mi aspetto che vinca il sì”.

9.20 – Il calendario delle consultazioni di oggi
Le consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, proseguono oggi con il seguente calendario: – 10.30-11 Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, Anci, Upi – 11-11.20 Abi – 11.20-11.35 Ania – 11.40-12.10 Confindustria – 12.10-12.25 Confapi – 12.30-13.15 Cgil Cisl Uil – 13.15-13.30 Ugl – 14.45-15 Unioncamere – 15.05-15.35 Coldiretti Agrinsieme – 15.35-15.50 Confcommercio – 16-16.15 Confesercenti – 16.20-16.50 Confartigianato Cna Casartigiani – – 16.55-17.25 Alleanza delle cooperative italiane Ue.Coop – 17.30-18 Wwf Italia Greenpeace Italia Legambiente.

9.10 – Salvini: “Basta risse tra partiti”
“A noi interessa difendere l’interesse degli italiani in Europa e pensiamo di poterlo fare”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini in un’intervista ad Avvenire. “Draghi – sostiene – non è un altro Monti: non arriva per tagliare”, lui ha “un’idea di rilancio che ci piace”. E al giornalista che gli chiede se pensa di entrare personalmente al governo, risponde: “Non nego che mi farebbe piacere, ma lascio ad altri il toto-ministri, a me interessano i progetti concreti”.

Articolo Precedente

Governo Draghi, il presidente incaricato incontra organizzazioni e associazioni. Segui la diretta

next
Articolo Successivo

M5s, il quesito per il voto su Rousseau. Dal ministero green a prescrizione, Mes e reddito di cittadinanza: le garanzie chieste a Draghi

next