Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rintracciati 12.956 nuovi casi con 310.994 tamponi, compresi 148.689 test antigenici rapidi. I morti sono 336. In calo i ricoverati con sintomi (-232 rispetto a martedì) mentre restano stabili le terapie intensive, con 15 posti letto in meno occupati a fronte di 155 ingressi giornalieri. Tra lunedì e oggi si sono registrati 31.556, circa 900 in più dei 30.774 registrati negli stessi tre giorni della scorsa settimana. Contestualmente sono aumentati i tamponi (729.527 effettuati contro i 666.155 dell’1-3 febbraio). In calo, invece, i decessi pur restando su numeri drammatici: 1.065 da lunedì a oggi, 1.303 la scorsa settimana.

Da inizio pandemia i casi accertati sono 2.641.238, di cui 2.165.817 sono guariti o sono stati dimessi (+16.467 nelle ultime 24 ore). In 92.338 sono invece deceduti a causa del Covid. Gli attualmente positivi sono quindi 410.111. In 388.703 si trovano in isolamento domiciliare, mentre 19.280 sono ricoverati con sintomi nei reparti Covid e altri 2.128 pazienti vengono assistiti in terapia intensiva. I dati regionali certificano che la Lombardia è ancora l’area del Paese con il maggior incremento di nuovi positivi (1.849). Anche la Campania (1.635), la Puglia (1.063) e il Lazio (1.027) superano i mille contagiati rintracciati nelle ultime 24 ore.

Una cifra alla quale si avvicinano l’Emilia-Romagna (930), il Veneto (828) e la Provincia di Bolzano (789). La Sicilia ne riporta 695, la Toscana 671 e il Piemonte 669. Le Marche si fermano a 421, seguite dall’Umbria con 415, dalla Liguria con 364 e il Friuli-Venezia Giulia con 361. Oltre trecento casi anche in Abruzzo (314) e nella Provincia autonoma di Trento (305). In Calabria i nuovi positivi sono invece 214, in Sardegna 161 e in Molise 144. Meno di cento casi in Basilicata (94) e Valle d’Aosta (7).

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