È stato arrestato ieri in Francia uno dei tre ceceni considerati responsabili del pestaggio e dell’uccisione di Niccolò Ciatti, il 22enne di Scandicci, appena fuori Firenze, che l’11 agosto 2017 venne massacrato di botte fuori da una discoteca di Lloret de Mar, in Spagna, morendo in ospedale per i traumi riportati. L’arresto è stato portato a termine, in esecuzione di un mandato europeo, dalle autorità di polizia francesi su attivazione dei Carabinieri del Ros, con il supporto del Servizio di cooperazione internazionale di polizia.

A far scattare l’operazione è stata l’ordinanza di custodia cautelare del Gip di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti dei due ragazzi di nazionalità cecena ancora in libertà che compaiono nei video dell’aggressione, arrestati e successivamente rilasciati pochi mesi dopo l’accaduto. “Il 4 febbraio 2021 – si legge nel comunicato del Ros – le autorità di polizia francesi su attivazione dei Carabinieri del Ros con il supporto del Servizio di cooperazione internazionale di polizia (Scip/Sirene) hanno rintracciato e tratto in arresto a Strasburgo, in esecuzione di Mandato d’Arresto Europeo (Mae), un cittadino ceceno responsabile del pestaggio che, il 12 agosto 2017, provocò la morte del giovane Niccolò Ciatti in una discoteca di Lloret de Mar. Il Mandato di Arresto Europeo – emesso sulla base di una ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica – è stato spiccato anche nei confronti di un secondo ceceno già ristretto in Spagna per l’omicidio del connazionale (in quanto colpito da provvedimento restrittivo delle locali autorità)”.

Nel comunicato dei Ros si legge inoltre che sono state avviate tutte le pratiche per l’estradizione: “Le investigazioni, svolte in costante raccordo con i collaterali spagnoli, hanno consentito di acquisire solidi elementi identificativi degli autori del delitto e ricostruire appieno la dinamica dell’evento. Sono state avviate le procedure di estradizione”.

Fino ad oggi, solo una terza persona, Rassoul Bissultanov, si trovava in carcere per l’omicidio di Ciatti, colui che per gli inquirenti aveva sferrato il calcio alla testa che era poi risultato fatale per il ragazzo. Nell’estate 2019, infatti, il pm spagnolo di Blanes chiese il rinvio a giudizio per omicidio volontario per uno solo dei tre ceceni coinvolti. Per gli altri due la procura chiese l’archiviazione provvisoria, istituto di diritto spagnolo che consente di rinnovare l’imputazione qualora emergano elementi nuovi durante il processo.

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