Sono 13.189 i nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 rintracciati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di 279.307 tamponi, 121.376 dei quali test antigenici rapidi. I morti sono 477, un dato nuovamente drammatico che porta il totale dei decessi da inizio pandemia a 89.820. In un giorno sono diminuiti in maniera sensibile i ricoverati con sintomi (-246) e le persone assistite in terapia intensiva (-69), dove si sono registrati 133 ingressi.
Negli ultimi 3 giorni sono stati 30.774 i nuovi positivi rintracciati, oltre 3.500 in meno dei 34.359 registrati tra lunedì e mercoledì della scorsa settimana. Stabile, nello stesso raffronto temporale, il tasso di positività dei tamponi molecolari, fermo al 7,8%. Da inizio pandemia sono 2.583.790 i casi confermati di Sars-Cov-2. In 2.059.248 sono guariti o sono stati dimessi, mentre 89.820 sono deceduti. Gli attualmente positivi sono 434.722, di cui 412.506 in isolamento domiciliare. I malati Covid ricoverati con sintomi negli ospedali sono 20.071, mentre altri 2.145 vengono assistiti in terapia intensiva.
La regione che ha segnalato l’incremento maggiore di nuovi contagiati è la Lombardia (1.738), seguita dalla Campania con 1.539, il Lazio con 1.164, l’Emilia-Romagna con 1.047 e la Puglia con 1.044. La Sicilia ne riporta 886, il Piemonte 819, il Friuli-Venezia Giulia 692, la Provincia di Bolzano 653 e il Veneto con 629. La Toscana si ferma a 551, l’Umbria segnala 458, l’Abruzzo 449, le Marche 408, la Calabria 318, la Provincia di Trento 261, la Liguria 233 e la Sardegna 143. Meno di cento casi si registrano in Molise (78), Basilicata (68) e Valle d’Aosta (11).
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