A partire da luglio, Sanofi produrrà oltre 100 milioni di dosi di vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech. Lo ha annunciato l’amministratore delegato del gruppo francese, Paul Hudson, in un’intervista a Le Figaro. Da settimane Pfizer-Biontech aveva aperto alla collaborazione con altre case farmaceutiche per velocizzare la produzione delle fiale così da sveltire la distribuzione ai Paesi che le hanno acquistate. Dopo l’acquisto di un sito da Novartis, arriva ora, nel pieno delle polemiche per i ritardi di queste settimane, il via libera all’intesa anche dei francesi. Intanto però, secondo l’agenzia di stampa belga, lo stabilimento Pfizer di Puurs in Belgio ha ripreso il suo normale programma di produzione dopo i rallentamenti annunciati il 15 gennaio e attribuiti a “lavori di adeguamento”. “Come avevamo annunciato, abbiamo ripreso il nostro schema di produzione”, ha spiegato la portavoce Marie-Lise Verschelden.
Una delle prime risposte alla richiesta di collaborazione è comunque arrivata dal ‘concorrente’, in ritardo con il proprio vaccino che dovrà ripetere la fase 2 del trial. Le consegne sono slittate al 2022 e impatteranno sui piani degli Stati membri dell’Unione Europea. Solo l’Italia avrebbe dovuto ricevere 40 milioni di dosi nel 2021. “Dall’inizio dell’epidemia, Sanofi è stata impegnata nella lotta contro Covid-19, lavorando allo sviluppo di farmaci e di due vaccini. Dal momento che siamo in ritardo di qualche mese sul nostro vaccino principale”, ha spiegato il Ceo di Sanofi.
“Ci siamo chiesti – ha detto ancora – come renderci utili adesso, in quale altro modo partecipare allo sforzo collettivo per uscire da questa crisi il più rapidamente possibile”. Quindi, aggiunge Hudson, abbiamo studiato le diverse opzioni possibili prima di rivolgerci a Pfizer-BioNTech con cui abbiamo firmato un accordo martedì”. Sanofi utilizzerà lo stabilimento di Francoforte, in Germania, per confezionare il prodotto che, ha concluso l’ad della casa farmaceutica, “ci verrà fornito da Pfizer-BioNTech a partire da luglio”.
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