“Non ci basta sapere che cosa è successo da gennaio, ma chiediamo di capire cosa è successo in Lombardia da ottobre”. È questo l’appello lanciato dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che insieme ai colleghi di Milano, Varese, Brescia, Cremona e Lecco ha tenuto una conferenza stampa online per fare il punto sulla vicenda degli errori di calcolo degli indici in Lombardia. “È molto probabile che l’errore non riguardi solo il periodo dal 15 al 30 dicembre, ma che l’Rt abbia registrato una sopravvalutazione dal 12 ottobre – ha spiegato il primo cittadino bergamasco – ovvero da quando guariti e deceduti non sono stati scorporati dai pazienti positivi”.

I sindaci di centrosinistra dei capoluoghi lombardi precisano di non voler portare lo scontro sul terreno politico, ma su quello tecnico. “Qua il problema non è quello di fare i processi, ma di correggere i malfunzionamenti – spiega Sala, che poi si rivolge a Fontana – mi ha detto che i dati erano pubblici, ma erano veri o no? Perché quello che stiamo dicendo è che per un tempo da definire non erano veri. Noi vogliamo capire che cosa è successo ritornando con i dati al 12 ottobre perché questa è una storia lunga”.

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