Salvini badante di Fontana“, “La Lega ci frega”, “No alla sanità delle poltrone”. Sono alcuni dei cartelli esposti in Consiglio regionale dalle opposizioni, che hanno protestato per la gestione della pandemia a opera della Regione Lombardia e per il recente rimpasto della Giunta guidata da Attilio Fontana. “Fontana è ormai commissariato e non ha più nessuna credibilità. Cosa farà nell’immediato nell’interesse dei Lombadia non è dato di sapere – è stato il commento del capogruppo del M5s, Massimo De Rosa – Al momento la Giunta è solo quella delle uscite infelici. Parlare di Pil quando si parla di salute pubblica è discriminatorio. Nessuno deve rimanere indietro: la salute è un diritto costituzionale di tutti”.

“Moratti, assessore da poco più di una settimana, ha compiuto uno scivolone che non ci aspettavamo. Dal virus si esce tutti insieme o non si esce e sollevare eccezioni basate sul Pil non fa che peggiorare la considerazione che i cittadini hanno di questa istituzione, già così deteriorata – sono state le parole del capogruppo del Pd, Fabio Pizzul – Invece di scrivere ultimatum, lettere e ricorsi contro tutti gli altri, Moratti e Fontana dovrebbero cercare di capire perché la sanità lombarda non ha funzionato di fronte alla pandemia. Perché, senza una sanità che funziona, non torneremo tanto presto a produrre Pil“.

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