L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato ricoverato al Centro cardio toracico di Monaco, ospedale specializzato del Principato. Il leader di Forza Italia, 84 anni, si trovava a Valbonne, la località vicino a Nizza dove ha trascorso anche gran parte del lockdown primaverile. È stato Alberto Zangrillo, suo medico di fiducia, a decidere il suo ricovero per un “problema cardiaco aritmologico”. Lunedì – ha spiegato il professore all’Ansa – “sono andato d’urgenza dove risiede temporaneamente il presidente, nel Sud della Francia, per un aggravamento” e “ho imposto il ricovero ospedaliero a Monaco” perché “non ho ritenuto prudente affrontare il trasporto in Italia”.

L’ex presidente del Consiglio nel tardo pomeriggio ha voluto “tranquillizzare” riguardo le sue condizioni di salute: “Sono buone, il mio ricovero si è reso necessario solo per alcuni accertamenti poco più che di routine impostimi dalla prudenza dei miei medici curanti. La mia attività prosegue normalmente, in costante contatto con i miei collaboratori e i protagonisti della vita pubblica, in questo momento così difficile per il Paese”.

Oggi, in uno dei rivoli del Ruby Ter, in questo caso davanti al Tribunale di Siena, i suoi avvocati hanno presentato richiesta di legittimo impedimento per il ricovero a Monaco. La procura non si è opposta e i giudici ha accolto la richiesta e disposto il rinvio del processo all’8 aprile. Sempre all’udienza odierna la difesa di Berlusconi ha depositato una sua dichiarazione spontanea scritta nella quale si dichiara innocente. L’ex premier a Siena, dove oggi era atteso per una deposizione spontanea, è imputato per corruzione in atti giudiziari. Secondo l’accusa avrebbe pagato il pianista senese di Arcore, Danilo Mariani, a sua volta imputato, per indurlo a falsa testimonianza sul caso Olgettine. Il pm Valentina Magnini ha chiesto per Berlusconi una condanna a 4 anni e 2 mesi di reclusione.

Il 15 dicembre il leader di Forza Italia aveva chiesto il legittimo impedimento in un altro filone del processo Ruby Ter, presentando diverse cartelle cliniche che attestavano “seri problemi cardiologici”. La richiesta dei legali era stata accolta dai giudici che avevano quindi disposto lo slittamento del procedimento a causa delle sue condizioni di salute. Lo scorso 30 novembre, in un terzo filone del processo Ruby Ter, quello di Milano, uno dei suoi avvocati, Federico Cecconi, aveva spiegato, senza chiedere legittimo impedimento, che le condizioni di salute di Berlusconi, ricoverato a settembre per il Covid e poi guarito, avevano avuto “un’ulteriore forma di ingravescenza”, cioè di peggioramento, rispetto ad “un iter di miglioramento” che si era avuto “in precedenza” e per questo i medici che lo seguono gli avevano consigliato “riposo assoluto domiciliare, di non muoversi e di non svolgere attività”.

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