“Basta spot elettorali e inutili rinvii di pochi giorni sulla scuola. Ci creino le condizioni, con interventi su trasporti, spazi e tracciamento affinché si evitino nuove chiusure e si riparta in sicurezza“. Questo quanto richiesto, nel corso di una manifestazione a Roma organizzata dal comitato ‘Priorità alla scuola’ e dalla Rete degli studenti medi, di fronte al ministero dell’istruzione, dopo il rinvio del rientro in classe (ora previsto per l’11 gennaio, anche se non in tutte le Regioni, ndr) per le scuole superiori. “In questo paese sulla scuola si decide di giorno in giorno, non è considerata essenziale. Oggi dovevamo essere in classe e invece è stato rimandato. Ma cosa serve un rinvio di quattro giorni? Non cambierà nulla. E senza interventi urgenti non c’è garanzia di un rientro in sicurezza“, c’è chi rivendica.
“A Roma i trasporti sono al collasso, sono necessari interventi strutturali”, spiegano altri, tra gli studenti in presidio. Ma non solo: “Bisognerebbe dare priorità al mondo scolastico anche per quanto riguarda il piano vaccinale“, spiegano alcuni genitori del comitato ‘Priorità alla scuola’. Ma c’è anche chi chiede maggiori sforzi sul tracciamento: “La possibilità di effettuare tamponi gratuiti data qui nel Lazio prima di rientrare a scuola è un primo passo, ma non basterà”. Manifestazioni e presidi sono state organizzate contemporaneamente in tutte le principali città del territorio nazionale. “Vogliamo certezze, ora basta perdere tempo”, hanno concluso.
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