Quasi tutto il Nord Italia si è risvegliato questa mattina con le strade ricoperte da un denso strato di neve fresca. Le nevicate sono cominciate la scorsa notte e in mattinata a Milano la coltre bianca superava i 15 cm, con le strade principali spazzate ma molte altre, quelle secondarie, ancora innevate. Situazione simile anche a Torino, così come a Genova e a Bergamo. La neve ha imbiancato anche la Valle d’Aosta, così come parte dell’Emilia-Romagna e in modo più leggero anche il Veneto e il Friuli. Nevica ancora su tutta la Bergamasca, dalle valli alla pianura, allo stesso modo in Trentino-Alto Adige. Sono oltre 150 gli interventi dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza di edifici pericolanti o la rimozione di alberi caduti, a causa del maltempo.

Alberi caduti a Milano: una donna ferita – Sono oltre 15 i centimetri di neve caduti nella notte sul capoluogo lombardo e nelle ultime ore gli interventi dai vigili del fuoco e della Polizia locale si sono intensificati a causa di alberi caduti e rami spezzati in diverse zone della città, ma anche di ponteggi e cornicioni resi pericolanti dal carico eccessivo. In via Raffaello Sanzio i tram sono rimasti bloccati stamane a causa di due alberi che hanno tranciato i cavi aerei.
Uno dei ‘pali reggifilo’ di sostegno ha ceduto colpendo una passante alle gambe ma senza gravi conseguenze. Un uomo ha avuto invece un infarto mentre spalava la neve in via Monte Grappa: è stato rianimato ma è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Fatebenefratelli. Disagi alla circolazione anche in via Varsavia, nella zona dell’Ortomercato, a causa di alcuni camion rimasti di traverso sulla strada.

“Dall’una di stanotte sono in funzione 200 mezzi per salare e liberare le strade e 150 persone per spalare nei punti critici (in giornata ne entreranno in servizio altre 400)”, ha scritto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala su Instagram. E a chi lo critica per aver tardato nello spargere il sale, il primo cittadino ha replicato: “Ha una benché minima idea di quanto danno produce il sale sull’asfalto? Bisogna salare il necessario, non a rampazzo”. E l’assessore alla Mobilità Marco Granelli ha fatto invece sapere che i parchi recintati rimarranno chiusi per scongiurare incidenti.

I disagi per traffico e treni – La neve intanto sta causando diversi disagi al traffico. A Milano, oltre alle difficoltà per chi vuole spostarsi in macchina, Rfi e Ferrovie nord hanno previsto l’attivazione del piano d’emergenza che prevede la limitazione del servizio ferroviario su tutte le linee. Forti disagi alla viabilità vengono man mano segnalati in tutto il Nord Italia. In particolare nel Pavese e nel Basso Piemonte: numerosi incidenti, code e rallentamenti sono segnalati, in particolare, sulla A26, in direzione del capoluogo ligure, all’altezza del bivio con la A7. Disagi anche sulla A6 Torino-Savona, dove è entrato in vigore il blocco dei tir sopra le 7,5 tonnellate diretti a Savona, che devono uscire a Carmagnola. Rischio gelo sulla A32 Torino-Bardonecchia. Trenitalia ha annunciato l’attivazione del piano di allerta meteo, con la cancellazione di 38 treni regionali durante la giornata, soprattutto verso la Liguria, ma sono sospesi anche alcuni regionali in partenza da Milano e diretti a Torino.

A Genova nel porto i tir vengono tenuti fermi per evitare la congestione del traffico ordinario. Sulla A10 chiuso per circa un’ora il casello di Genova-Prà per pulizia carreggiata. Difficoltà per la neve nel tratto da Finale Ligure verso Savona. Autostrade per l’Italia segnala rallentamenti e code sino a Spotorno. Forte nevicata anche sui tratti appenninici di A7, A26, A6 e sulla Cisa dove è stato interdetto il transito ai mezzi pesanti.

Allarme valanghe in Veneto – Le nevicate odierne hanno procurato in alcune valli apporti di neve fresca anche superiori ai 40-50 centimetri già oltre i 1500 metri di quota. Le previsioni riferiscono che la neve fresca, fredda e leggera, potrà dare origine a scaricamenti e anche grandi valanghe spontanee anche nubiformi lungo i versanti aperti e i ripidi canaloni anche a quote medie che potranno raggiungere i fondivalle nelle situazioni favorevoli. Questo fa sì che il pericolo di valanghe sia 3-marcato su tutto il territorio montano regionale. Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione civile regionale ha emesso un Avviso di Criticità Valanghe oggi alle 14.00. La criticità valanghe è stabilita “Gialla” sia sulla zona “Dolomiti” sia sulla zona “Prealpi”

Le previsioni – Secondo le previsioni le precipitazioni dovrebbero terminare già nel pomeriggio e nei prossimi giorni sono previste giornate con cielo coperto o poco nuvoloso. “Dal pomeriggio di lunedì – precisa Arpa Lombardia – attenuazione ed esaurimento delle precipitazioni in pianura, deboli sui rilievi fino a martedì, quindi in esaurimento”. Nuove nevicate però, sono previste nei prossimi giorni, proprio in concomitanza con Capodanno.

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