Vincenzo De Luca è l’unico politico italiano, oltre che uno dei pochi in tutta Europa, ad essersi vaccinato contro il Covid-19. Nel giorno in cui tutte le Regioni italiane hanno partecipato al V-Day, scegliendo di somministrare le prime dosi a medici, infermieri e operatori sanitari, il governatore della Campania ha deciso di inserirsi nell’elenco dei “selezionati”. Si è sottoposto all’iniezione del farmaco Pfizer in mattinata, all’ospedale Cotugno di Napoli. Una mossa che non è piaciuta a Luigi De Magistris: “Trovo davvero inqualificabile e indegno l’abuso di potere del Presidente De Luca che approfitta del suo ruolo istituzionale per vaccinarsi quando il vaccino, nelle prime settimane, deve essere destinato esclusivamente a medici, infermieri, operatori sanitari ed anziani“, ha tuonato il sindaco del capoluogo campano.”La salute del Presidente De Luca viene purtroppo prima del popolo campano. Si dovrebbe vergognare e chiedere scusa”.

Attacchi sono piovuti pure dal segretario della Lega Matteo Salvini, secondo cui De Luca “ha tolto il vaccino a qualcuno che ne aveva più bisogno di lui” per ragioni di “esibizionismo“. Valeria Ciarambino del Movimento 5 stelle sostiene che l’atto di oggi del presidente campano è “l’ennesima dimostrazione che i suoi interessi personali travalicano sempre e comunque quelli di chiunque altro. Anche quelli del popolo che lo ha eletto”. Rincara la dose l’europarlamentare Fulvio Martusciello di Forza Italia, secondo cui il governatore non aveva “alcun titolo per togliere una fiala a un operatore sanitario eppure lo ha fatto. Senza decenza. Senza rispetto. Ha saltato la fila e si è preso la fiala. Nessun Presidente di Regione nel V Day si è vaccinato”, ha scritto in una nota.

Il presidente del Molise Donato Toma, invece, sempre in quota Forza Italia, sostiene che si è trattato di “un atto simbolico, non ci trovo nulla di scandaloso“. A suo parere “non è un gesto da criticare, d’altronde negli Stati Uniti è stato Joe Biden il primo a vaccinarsi proprio perché il presidente è considerato il simbolo dell’unità americana, dando così l’esempio in un momento anche di incertezza sugli esiti del vaccino, su eventuali controindicazioni”. Nel centrosinistra c’è Italia Viva in difesa di De Luca: “Le polemiche contro la vaccinazione del presidente sono patetiche, figlie di una subcultura manichea e inconcludente”, scrive la coordinatrice di Iv Napoli Graziella Pagano. “Da giorni i “perplessi’ e i no vax affermano che ‘se non se li fanno prima i politici noi il vaccino non lo faremo mai’. Bene. Sono stati accontentati. Il gesto di De Luca è potente sia dal punto di vista comunicativo sia da quello politico e scientifico. È un esempio”.

Il governatore, subito dopo essersi sottoposto al siero Pfizer, ha dato l’annuncio su Twitter: “Mi sono vaccinato. Dobbiamo farlo tutti nelle prossime settimane. È importante per vincere la battaglia contro il Covid19 e tornare alla vita normale. Senza abbassare la guardia e rispettando le norme“, ha scritto. In mattinata aveva criticato l’iniziativa del V-day europeo, sostenendo che “forse è stata anche anche troppo sovraccaricata dal punto di vista mediatico, sembrava lo sbarco in Normandia invece che l’arrivo di borse del vaccino, ma si capisce che si voleva dare un segnale di speranza”. Per poi aggiungere: “Dovremo fare la vaccinazione di massa che durerà mesi e dovremo dare sicurezza ai cittadini a cominciare da me, che la farò senza esitazione“.

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