L’Ibrido plug-in, ovvero ricaricabile, è la motorizzazione del momento. Un connubio di propulsione termica tradizionale ed elettrica, che svincola l’utente dall’ansia da ricarica permettendo allo stesso tempo percorrenze nell’ordine delle decine di chilometri senza utilizzare carburanti tradizionali.
Le vendite di veicoli con questa tecnologia sono in rapido aumento (più che raddoppiate nell’ultimo anno) soprattutto grazie agli incentivi statali e costruttori non hanno perso tempo. Come Renault ad esempio, con la nuova Megane Sporter E-tech Plug-In Hybrid.

La media di gamma Renault, grazie al suo pacco batterie da 9,8 kWh, garantisce un’autonomia elettrica fino a 65 km, a patto che si avvii il veicolo dopo aver effettuato rifornimento presso una colonnina pubblica di ricarica, in azienda o grazie alla ricarica domestica. Un plus interessante che permette l’accesso alle ZTL di alcune città italiane, la sosta gratuita negli stalli a pagamento (strisce blu) e una riduzione dell’importo del bollo auto a seconda della regione di appartenenza.

Nella versione E-tech 2020 sono presenti tutti gli aggiornamenti estetici del facelift con paraurti, fanaleria anteriore(full-led) e posteriore(3D) rinnovata. Non mancano i badge “E-tech” e lo sportello di ricarica che fanno intuire la presenza della propulsione ibrida.

Gli interni sono caratterizzati da discreti loghi che richiamano la motorizzazione. Al centro della plancia troviamo il monitor da 9,3 pollici, cuore del sistema multimediale EasyLink, con un software intuitivo ed un’interfaccia che permette di richiamare in qualunque momento le funzionalità più utili durante la guida (audio, navigazione e telefono sono sempre a portata di mano). La strumentazione è moderna e ben leggibile. Il display da 10,2” di fronte al guidatore fornisce tutte le informazioni necessarie con una grafica personalizzata che cambia a seconda della modalità di guida selezionata.

La versione R.S. line, la più nutrita in termini di accessori, include sedili avvolgenti in alcantara. Una piacevole sorpresa quando si apre la portiera e un comodo benvenuto quando ci si siede al volante. Nel complesso l’auto si presta a macinare km sia in città che in extraurbano grazie ad una buona posizione di guida e spaziose sedute per i passeggeri posteriori. Stranamente angusto lo spazio verticale per i piedi del guidatore che, con scarpe voluminose, potrebbe trovare intralcio nei movimenti.

Anche lo spazio a disposizione dei bagagli è degno di nota. Questa versione Sporter (Station Wagon), nonostante il voluminoso pacco batterie, trova nel bagagliaio ben sagomato una capienza di 447 litri che diventano oltre 1400 abbattendo i sedili posteriori.

La guida è piacevole e l’andatura con la sola trazione elettrica soddisfa. L’innovativo cambio automatico privo di frizione è sufficientemente fluido, le accelerazioni sono di tutto rispetto con 66 Cv di picco e 200 Nm disponibili istantaneamente, che permettono anche brevi trasferimenti autostradali ad una velocità massima di 135km/h. Quando si sceglie di sfruttare la modalità combinata si raggiungono i 160 Cv e lo 0-100 avviene in poco meno di 10 secondi. Performance rispettabili visti anche i 1603 Kg di peso in ordine di marcia. Ottimi i consumi riscontrati nel ciclo WLTP con 1,3 litri ogni 100 km anche se, nell’utilizzo senza ricarica del pacco batterie, salgono fino ad allinearsi a quelli delle motorizzazioni ibride più tradizionali.

Due gli allestimenti disponibili al lancio: Business, dedicata ad una clientela aziendale e R.S. Line per i più esigenti. Quest’ultima include sensori di parcheggio anteriori e posteriori, climatizzatore bizona, cruise control ed un ampiamento dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS). Renault dichiara che grazie agli incentivi statali (2500€ oltre gli incentivi regionali che diventano 4500€ in caso di rottamazione), la motorizzazione ibrida può arrivare a costare solo 1000 euro in più dell’endotermica di pari allestimento. Questo nonostante un prezzo base di 36950 €, che arriva a 39950 € se si scegli la versione più accessoriata.

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