È stata la scossa di terremoto più potente degli ultimi 500 anni con epicentro nel Milanese quella che oggi, alle 16.59, ha fatto tremare Trezzano sul Naviglio. Un sisma di magnitudo 3.9 che fortunatamente non ha provocato danni a persone o cose. A fornire l’informazione sui precedenti storici nell’area del capoluogo lombardo è stata Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Quella di Milano “è una zona che storicamente non ha mai presentato una grande sismicità – ha spiegato l’esperta – Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa ‘gemella’ di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4.6″.
La scossa è stata avvertita distintamente nel capoluogo lombardo ai piani bassi delle case. Secondo le stime dell’Ingv, l’epicentro si trova a circa un chilometro dalla cittadina di Trezzano sul Naviglio. La città è in provincia di Milano e il terremoto è avvenuto a 8 chilometri di profondità, senza però causare danni particolari, secondo quanto emerge dopo i primi accertamenti dei Vigili del fuoco impegnati a verificare le conseguenze della scossa. Al momento sono segnalati solo alcuni interventi per lo sblocco di porte uscite fuori asse.
“La scossa si è sentita molto bene, percepita da tanti cittadini che si trovavano nelle abitazioni e negli uffici”, ha detto il sindaco di Trezzano sul Naviglio, Fabio Bottero. Al momento non sono segnalati danni, ma l’amministrazione comunale sta portando avanti un confronto con polizia locale e la Protezione civile per avere un quadro preciso della situazione. “C’è chi dice che siano state due scosse, al momento non abbiamo ricevuto segnalazioni particolari, ma, ripeto, stiamo ancora verificando“, ha concluso.
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