Incidente a lieto fine in Senato. Vola in Aula il telefonino del senatore Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia, che si trovava nelle tribune superiori, di solito riservate alla stampa, e ora divenute luogo dove prendono posto i parlamentari, per garantire distanziamento anti-Covid. Lo schianto è fragoroso, tanti i senatori che erano nei dintorni, ma nessuno viene colpito. All’ingresso del Senato, dopo quanto successo, poco dopo, il presidente della commissione Antimafia è al telefono. “Questo è un altro: purtroppo il mio, come avete saputo, è volato giù dalle tribune, mentre eravamo in Aula per i dl Sicurezza. Per fortuna nessuno si è fatto male”, si affretta a dire Morra all’agenzia Adnkronos. “La collega Gallicchio è stata solo sfiorata, ha fatto un bel volo il mio telefonino, era pericoloso…”. Poi aggiunge: “‘Anche lei – dice riferendosi alla collega Gallicchio – è del nostro gruppo, quindi si è trattato di ‘fuoco amico’, siamo abituati”. Passa il senatore della Lega, Stefano Candiani: “Eccolo qua, se prendevi in testa qualcuno gli facevi male”, dice rivolto a Morra, congratulandosi per lo scampato pericolo. L’unica ‘vittima’ è il cellulare del senatore Morra: “Si è frantumato, è caduto da una bella altezza e purtroppo lo dovrò cambiare”.

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