Ha inventato un dispositivo in grado di identificare il piombo nell’acqua potabile oltre a un’app e un’estensione di Chrome che tramite intelligenza artificiale rilevano elementi di cyberbullismo. E ha solo 15 anni. È Gitanjali Rao, di Denver (Colorado), scelta dalla rivista Time come “kid of the year”, la giovane dell’anno. La ragazza, che ha dichiarato di volere ispirare gli altri a elaborare idee per “risolvere i problemi del mondo”, è stata scelta tra un gruppo di 5mila candidati americani tra gli 8 e 16 anni. Lei e altri quattro finalisti saranno premiati in uno speciale televisivo venerdì 11 dicembre dal comico e presentatore televisivo Trevor Noah.
Gitanjali Rao ha raccontato la sua storia all’attrice di Hollywood Angelina Jolie. A lei ha detto di non sembrare “il tipico scienziato”, che in tv viene solitamente descritto come “un uomo più anziano e bianco“. La sua missione, ha spiegato, è quella di creare una comunità globale di scienziati che possano risolvere i problemi del mondo. “Non fissarti su ogni problema – ha detto – ma concentrati su quelli che ti interessano. Se posso farlo io, può farlo chiunque”.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez