Al bando le vendite di auto diesel e benzina in Giappone, a partire dal 2035. Secondo le anticipazioni dei media giapponesi, è quanto si appresta a fare il governo in maniera graduale, per accelerare la transizione verso la mobilità a basso impatto ambientale.

Un orientamento che dovrebbe essere ufficializzato entro la fine dell’anno, previa relazione di una commissione di esperti, e che segue l’annuncio fatto a fine ottobre dal premier Yoshihide Suga sulla volontà di ridurre a zero le emissioni di gas serra entro il 2050, peraltro non accompagnata da un piano specifico.

Va comunque specificato che lo scorso anno, in Giappone, le immatricolazioni di vetture a basso impatto ambientale (ibride comprese) nono sono andate oltre il 40% del totale.

La decisione di Yoshihide Suga, quando ufficializzata, seguirà quella analoga presa da Boris Johnson a novembre di bandire le vendite nel Regno Unito di auto con motori termici a partire dal 2030, con deroga per i modelli ibridi al 2035. Un provvedimento che ha suscitato numerose reazioni negative Oltremanica, sia da parte del mondo accademico che di quello industriale.

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