Fate schifo, fate schifo”. E poi il coro dai banchi della Lega, ‘vergogna, buffoni”. Così il leghista Paolo Paternoster si è rivolto in Aula alla Camera ai parlamentari di M5s, durante l’esposizione degli ordini del giorno sul Decreto sicurezza e immigrazione, dopo l’approvazione della fiducia. Il deputato è stato così ripreso dal vicepresidente di turno, Fabio Rampelli: “In questa Aula non èp consentito insultare”. “Allora fate pena, non schifo, ma pena. Al vostro posto mi alzerei la mattina e mi sputerei”, ha insistito Paternoster, nonostante i richiami di Rampelli. “Prendo atto che non ha recepito le indicazioni della presidenza”, ha concluso il vicepresidente, tra le urla e gli applausi proveniente dai banchi leghisti

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