Sono stati assegnati anche quest’anno i Diversity Media Awards, gli “Oscar dell’inclusione” che premiano i contenuti, i prodotti mediali e i personaggi che si sono distinti per una rappresentazione valorizzante e inclusiva della diversità. I vincitori e le vincitrici di questa quinta edizione “#Stay different” sono stati proclamati domenica sera, nel corso di una serata evento trasmessa in diretta streaming anche su Ilfatto.it, e ricca di ospiti: da J-AX a Emma Marrone (eletta personaggio dell’anno), da Tiziano Ferro a Heather Parisi. Nella categoria “Miglior articolo stampa-Quotidiani” ha vinto Il Fatto quotidiano, per l’articolo di Maddalena Oliva “Io, survivor dell’esercito dei morti invisibili” sulla strage silenziosa dei suicidi, e pubblicato su Sherlock, l’inserto investigativo del giornale.

L’iniziativa prende vita dal “Diversity Media Report” realizzato dalla no-profit Diversity che dal 2016 ogni anno analizza i comportamenti dei media sui questi temi. «Nei media oggi più che mai è essenziale saper rappresentare e dar voce a tutte le persone per ridurre le distanze e i pregiudizi – spiega Francesca Vecchioni, fondatrice e presidente di Diversity – e finché l’informazione sarà al carro solo dell’agenda politica e della cronaca, non sarà in grado di restituirci l’immagine reale della società”. I Diversity Media Awards sono realizzati con il Patrocinio del Comune di Milano e della Commissione Europea, con il sostegno del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani

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