“Questo esecutivo muove dalla solida convinzione che il diritto alla salute ed il diritto all’istruzione delle nostre studentesse e dei nostri studenti non siano in contrapposizione. Le decisioni che abbiamo preso, in questi mesi, vanno tutte in questa direttrice”. Lo ha detto nel corso del question time la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina rispondendo all’on Sasso della Lega. “Non si è investito, impiegando 325 milioni di euro, solo negli arredi che rimarranno alla scuola italiana come patrimonio, arricchendola. Nel complesso, solo per l’avvio dell’anno scolastico sono stati stanziati più di 3 miliardi“, ha proseguito la ministra. “Nell’affrontare la crisi, si è velocizzata la capacità di spesa sull’innovazione, proprio partendo dall’esigenza, da Lei evidenziata, di potenziare gli strumenti di connessione ad internet e di apprendimento a distanza, con particolare riguardo alla banda ultra-larga, per non lasciare nessuno indietro”, ha proseguito la titolare del Miur. “Abbiamo definito – in sede di Comitato per la banda ultra-larga – uno specifico “Piano Scuola“, per oltre 400 milioni di euro, per potenziare la connettività delle scuole, sostenere i costi strutturali e fare fronte ai costi di connettività per 5 anni, portando in 35.470 plessi scolastici una capacità di 1 GB al secondo. Ci stiamo impegnando duramente per recuperare in poco tempo il terreno perduto nel corso degli anni. Anni di tagli, riferiti a stagioni che la scuola italiana ha fretta di dimenticare, perché rappresentano una ferita troppo grande per la comunità scolastica”

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