Avevano programmato una giornata di sport tra i boschi, una corsa in alta quota tra la Val di Togno e la Valmalenco, sulle montagne della provincia di Sondrio (Lombardia), ma mentre stavano percorrendo la cresta del monte Palino, a 2.400 metri di quota, Simone Massetti, 34 anni di Sondrio, è scivolato in una zona dove il terreno è scosceso e ricoperto di erba secca ed è morto a seguito di una caduta di oltre 200 metri.

L’incidente è avvenuto sabato 14 novembre: il runner era con un amico, 36 anni, che ha subito chiamato l’elisoccorso, ma per Massetti non c’è stato nulla da fare. Il 36enne ora dovrà anche pagare una multa di oltre 400 eur0: come spiegano i militari, in zona rossa l’attività motoria all’aperto è consentita all’interno del proprio Comune di residenza. I due, invece, sono arrivati in macchina in Valmalenco attraversando diversi Comuni della provincia di Sondrio.

Mentre le passeggiate nei boschi sono vietate, l’attiva sportiva in montagna, tra cui la corsa in alta quota, è permessa. Anche in zona rossa – ha spiegato il Cai (Club alpino italiano) – ci si può recare in montagna per correre: ma solamente se non si esce dal proprio Comune di residenza, in osservanza alle regole previste dal Dpcm.

Sul posto sono arrivati gli uomini del Soccorso alpino Valtellina e Valchiavenna, insieme agli esperti del Sagf della Guardia di finanza. L’intervento è stato lungo e complicato. Si sono alzati in volo due elicotteri, ma per il 34enne non c’era più nulla fare: i soccorritori non hanno potuto fare altro che recuperare la salma.

IL DISOBBEDIENTE

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