L’ultima volta era apparso in occasione della cerimonia organizzata il 22 ottobre per rendere omaggio ai soldati cinesi morti durante la Guerra di Corea. E a distanza di 25 giorni il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, è di nuovo comparso in pubblico per guidare una riunione allargata dell’Ufficio politico (Politburo) a Pyongyang sulle misure per fare fronte Covid-19. Ufficialmente nel Paese non è stato registrato nessun caso di contagio.

Secondo quanto riporta l’agenzia nordcoreana Kcna, non si sarebbe toccato il tema delle relazioni con Seul. Nella riunione, dopo aver analizzato in dettaglio il lavoro per contenere l’epidemia effettuato a livello nazionale e lo stato di emergenza della durata di 6 mesi, Kim ha affermato “che abbiamo completamente evitato l’invasione del virus maligno e mantenuto una situazione antiepidemica stabile nonostante la crisi sanitaria mondiale”.

Al tempo stesso il leader “ha espresso aspre critiche” a chi non rispetta le restrizioni e nei confronti di funzionari e persone che dimostrano “un rilassamento” sul fronte della lotta al Covid-19, perché bisogna “restare in stato di massima allerta e intensificare il lavoro contro la pandemia”.

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