Colpo di scena nell’inchiesta legata ai presunti finanziamenti illeciti da parte dell’ex Rais libico, Muʿammar Gheddafi, per la campagna elettorale del 2007 dell’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy. Ziad Takieddine, uno dei suoi principali accusatori, ha ritirato oggi le accuse in un video diffuso da Paris Match e da Bfm-Tv. “Finalmente la verità viene a galla”, ha subito commentato l’ex presidente della Repubblica francese, che ha sempre negato ogni accusa.

L’ex leader dei Républicains è stato incriminato per associazione a delinquere il 16 ottobre scorso nell’ambito di un’inchiesta sui presunti fondi illeciti per la sua rielezione nella quale risultava indagato dal 2018 per corruzione passiva, finanziamento illecito della campagna elettorale e appropriazione indebita di fondi pubblici della Libia. L’ufficio del procuratore finanziario nazionale, a gennaio, aveva però allargato le indagini ipotizzando anche il reato di associazione a delinquere per cui era stato incriminato Thierry Gaubert, ex collaboratore di Sarkozy, accusato di aver ricevuto materialmente il denaro dal regime di Gheddafi.

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