Il conteggio procede lento. Anzi, lentissimo. Ma lo scrutinio delle presidenziali americane avanza rivelando la progressiva rimonta di Joe Biden su Donald Trump. Lo spoglio del voto per posta ha infatti segnato i due sorpassi decisivi di Pennsylvania e Georgia, che sciolgono qualsiasi dubbio sull’avanzata del candidato democratico verso la Casa Bianca. Tanto che la speaker della Camera, Nancy Pelosi, nonostante gli Stati decisivi siano ancora in ballo si è sbilanciata definendo il Dem “il presidente eletto”, mentre dall’entourage Dem fanno sapere che stasera (nella notte italiana) parleranno alla Nazione sia Biden che la sua vicepresidente, Kamala Harris.

La Georgia, tradizionalmente repubblicana, non sceglie un presidente democratico dal 1992, ma è ormai certo che ci sarà un riconteggio. Lo prevede infatti la legge se la differenza tra i due candidati è inferiore allo 0,5%. In Pennsylvania, invece, che nel 2016 era stata bottino di Trump, la rimonta è determinata dai voti della contea di Philadelphia. Quindi democratici. Intanto l’aviazione americana, come spetta ai presidenti, ha chiuso lo spazio aereo sopra la casa di Joe Biden a Wilmington, in Delaware, per un raggio di un miglio. Un altro evidente segno – dopo il rafforzamento della sicurezza deciso dal Secret Service – che la vittoria è vicina. La Federal Aviation Administration, riferisce la Cnn, ha anche temporaneamente sospeso il sorvolo sul vicino Chase Center, dove è possibile che Biden faccia il suo primo discorso da presidente. “Gli americani decideranno questa elezione. Il governo americano è perfettamente capace di scortare gli intrusi fuori dalla Casa Bianca“, dicono dallo staff di Biden replicando alle indiscrezioni relative al fatto che Donald Trump non intende concedere la vittoria all’ex vicepresidente. Ma fonti rivelano all’emittente americana che Trump non è disposto a riconoscerlo. Non solo: la sua campagna afferma che “le elezioni non sono finite. La falsa proiezione di Joe Biden come vincitore è basata sui risultati in quattro Stati che non sono ancora definitivi. Il presidente Trump sarà rieletto”. Ma la realtà indica una strada ben diversa.

“Gli americani meritano una totale trasparenza” sul voto, “perseguiremo ogni via legale”, ha ribadito Trump intorno alle 20 italiane in un comunicato diffuso dalla sua campagna elettorale. “Riteniamo che gli americani meritino una totale trasparenza sul conteggio dei voti e sul processo di certificazione delle elezioni. Questo è per l’integrità dell’intero processo elettorale. Fin dall’inizio abbiamo detto che tutti i voti legali devono essere contati e che quelli illegali non devono essere contati, ma abbiamo incontrato la resistenza dei democratici su questo principio di base. Seguiremo tutte le vie legali per garantire che gli americani abbiano fiducia nel governo. Non smetterò mai di battermi per voi e il nostro Paese”.

Pennsylvania, lo stato cruciale per il prossimo presidente Sin dall’inizio, nonostante numeri scoraggianti, la campagna democratica era certa che avrebbe prevalso nel Keystone State, pur partendo inizialmente in svantaggio di 600mila voti. La vittoria dei 16 elettori della Georgia non consegnerebbe però le chiavi della Casa Bianca a Joe Biden, a cui mancherebbe un solo grande elettore per raggiungere la fatidica soglia dei 270 (la maggioranza sul totale dei 538). Con i 20 elettori della Pennsylvania, invece, per Biden la partita sarebbe chiusa. E vinta. Così come con le vittorie in Arizona (11 elettori) e Nevada (6), dove anche qui è in vantaggio l’ex vice di Obama.

Un’avanzata che Trump tenta di fermare chiedendo lo stop del conteggio delle schede e di invalidare quelle arrivate dopo l’Election Day. Tutti ricorsi già bocciati in Georgia e in Michigan mentre il procuratore della Pennsylvania ribadisce che ogni voto sarà contato – di quelli ovviamente arrivati entro i termini di legge – e la campagna del presidente avanza un’altra azione legale in Nevada per presunte irregolarità. Il presidente, intanto, si ripresenta in video dopo due giorni: è una delle rarissime volte nei 4 anni del suo mandato in cui non parla a braccio ma legge, ribadendo ancora una volta che i democratici stanno cercando di rubare le elezioni, mentre lui, contando i voti legali, vincerebbe facilmente.

LA CRONACA DEL 6 NOVEMBRE

23.30 – Come vengono decisi i riconteggi
ARIZONA
Il conteggio scatta automaticamente se lo spoglio finale e cerrtificato dal segretario di Stato riscontra un margine dello 0,1% tra i due candidati.
GEORGIA
Deve essere un candidato a richiedere il riconteggio se ha una distanza dal vincitore inferiore all’un per cento. La richiesta deve essere fatta entro due giorni dopo la certificazione ufficiale dei risultati.
NEVADA
Anche qui deve essere il candidato sconfitto a chiedere il riconteggio entro tre giorni dopo la certificazione dei risultati.
PENNSYLVANIA
Il riconteggio scatta automaticamente se il margine di vittoria è inferiore e mezzo punto percentuale e deve svolgersi tra il terzo mercoledì successivo alle elezioni e finire il martedì successivo.
WiSCONSIN
Il riconteggio può essere richiesto dal candidato sconfitto con un margine inferiore all’un per cento.
MICHIGAN
Un candidato può chiedere il riconteggio in un distretto se ritiene che una frode o un errore commesso in quel distretto ha impedito la sua vittoria.

23.24 – Biden allunga in Pennsylvania
Joe Biden allunga ancora in Pennsylvania, dove è avanti di 14.725 punti. Lo stato, chiave nella corsa alla Casa Bianca, non è ancora stato assegnato a causa dei ‘voti provvisorì, ovvero quelli di elettori la cui ammissibilità è in dubbio e richiede una verifica prima del conteggio.

22.39 – In Arizona spoglio continuerà per tutto il weekend
In Arizona ci sono ancora tra le 250mila e le 270mila schede elettorali ancora da scrutinare e lo spoglio andrà avanti nel weekend. Lo ha detto il segretario di stato, Katie Hobbs. Intervistata dalla Cnn, ha anche aggiunto che nelle prossime ore verranno resi noti altri risultati ed alla fine della giornata il numero dei voti ancora da contare sarà inferiore ai 100mila. Al momento Joe Biden è in testa nello stato per 39.769 voti.

21.15 – Separate schede provvisorie in Pennsylvania
Un giudice statale in Pennsylvania ha ordinato che vengano separate delle schede provvisorie, cioè quelle ancora da confermare perché affette da vizi di forma. Lo riferisce Cnn precisando che al momento non si sa di quanti voti si tratti.

20.37 – Riconteggio in Georgia
Ormai è certo che non ci sarà una chiamata a breve in Georgia. Il distacco tra i due candidati è troppo ridotto e il New York Times informa che il Segretario di Stato ha annunciato che ci sarebbe stato un riconteggio. Lo Stato potrebbe non essere assegnato fino a quando i risultati non saranno certificati.

19.40 – Biden guadagna su Trump in Pennsylvania
Si allarga ancora il vantaggio di Joe Biden su Donald Trump in Pennsylvania. Sulla base dell’ultimo aggiornamento, quando sono state scrutinate il 98% delle schede, il candidato democratico ha 13.478 voti in più del presidente americano.

17.45 – Biden guadagna terreno anche in Nevada
Joe Biden aumenta il suo vantaggio su Donald Trump in Nevada, Stato che vale 6 voti elettorali. Con un nuovo gruppo di schede conteggiate, il candidato democratico ha oltre 22mila voti più del rivale, il doppio dell’ultimo vantaggio registrato finora.

17.30 – Biden allunga in Pennsylvania
Joe Biden continua ad ampliare il suo vantaggio in Pennsylvania su Donald Trump. Secondo l’ultimo aggiornamento, il candidato democratico ha 9.027 voti in più del presidente: 3.301.176 contro 3.292.149.

17.15 – In Arizona si riduce il vantaggio per Biden
Il nuovo aggiornamento fornito dalle autorità dello Stato vede il candidato democratico accreditato di 1.561.147 voti contro 1.517.368 del presidente uscente. Il vantaggio di Biden su Trump scende così a 43.779 voti contro i 47.052 di questa mattina.

16.41 – Georgia verso il riconteggio dei voti
“Con un margine così ridotto ci sarà un riconteggio” in Georgia. Lo affermano le autorità della Georgia, sottolineando che ci sono oltre 8.000 voti di militari da contare.

15.19 – Aviazione chiude lo spazio aereo sopra la casa di Joe Biden in Delaware
La chiusura dello spazio aereo spetta i presidenti. Intanto, scrive il Washington Post, il Secret Service ha inviato una squadra di rinforzi a Wilmington, in Delaware, per aumentare la protezione attorno a Joe Biden e la sua famiglia. Si tratta di un chiaro segnale che il candidato democratico sarebbe pronto a tenere il discorso della vittoria nella corsa alla Casa Bianca già nelle prossime ore. Un altro indizio è che la sua campagna avrebbe allungato di almeno un giorno l’affitto delle sale del Wilmington Convention Center, da dove Biden intende parlare al Paese una volta eletto presidente.

14.55 – Biden sorpassa Trump in Pennsylvania
Quanto è stato scrutinato il 99% dei voti, Joe Biden passa per la prima volta in vantaggio in Pennsylvania con l’aggiornamento di un nuovo pacchetto di schede. Ora ha 5.587 voti in più di Donald Trump.

12.31 – Aumenta il vantaggio di Joe Biden in Georgia
Secondo gli ultimi dati della Cnn, l’ex vice presidente ha un vantaggio di 1.096 voti su Donald Trump. La Georgia vale 16 voti elettorali: il tycoon è a 2.448.484 e l’ex vice presidente a 2.449.580.

11.18 – Sorpasso di Biden di Georgia, ma riconteggio possibile
La sfida in Georgia resta too early to call per Associated Press, troppo in bilico per essere attribuita a un vincitore. Migliaia di voti, infatti restano ancora da conteggiare in molte contee. Un’analisi di AP mostra che il margine di vantaggio del democratico è cresciuto man mano che lo spoglio elettorale considerava voti postali espressi in suo sostegno. Siccome la legge dello Stato prevede che con un margine inferiore al mezzo punto percentuale si possa procedere al riconteggio, è possibile che ciò accada.

10.12 – In Georgia Trump avanti di soli 463 voti su Biden
Si riduce ancora il vantaggio di Donald Trump in Georgia. Secondo la Cnn, il tycoon ha un margine di 463 voti su Joe Biden. Stando alla Cbs le due contee con il maggior numero di schede ancora da scrutinare sono quella di Gwinnett e quella di Clayton.

8.17 – Azione legale di Trump in Nevada
La campagna di Donald Trump ha avviato un’azione legale in Nevada contro presunte irregolarità nel controllo e nella verifica dei voti. Lo riporta Abc. Il Nevada è uno degli stati chiave nella corsa alla Casa Bianca. Intanto i ricorsi sono stati già bocciati in Georgia e Michigan.

8.07 – In Georgia Biden dietro a Trump di 1.267 voti

7.07 – Testa a testa in Georgia
Decisive le 14mile schede che restano anche da contare. I due candidati sono divisi da solo 1.805 voti. Il segretario di Stato della Georgia, Brad Raffensperger, ha fatto sapere che non ci saranno altri aggiornamenti durante la notte americana. La Georgia mette in palio 16 voti elettorali.

7.00 – In Pennsylvania si riduce il vantaggio di Trump
Il candidato democratico Joe Biden è sempre più vicino al presidente Donald Trump in Pennsylvania, Stato ritenuto cruciale dagli osservatori per l’elezione alla presidenza. Trump ha ora un vantaggio di 22.500 voti, lo 0,3%, quando lo scrutinio è al 95%, secondo i dati della Cnn. Secondo il New York Times, restano da conteggiare circa 175mila voti in Pennsylvania, oltre 58mila dei quali a Philadelphia. Nelle maggiori contee come appunto Philadelphia, specifica il giornale americano, le operazioni di spoglio andranno avanti per tutta la notte.

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