“Sono stata clandestina e richiedente asilo. So cosa significa essere respinti. Si può essere respinti in tanti modi”. Sono le parole della senatrice a vita Liliana Segre, che ha parlato alla Cittadella della Pace a Rondine, borgo medioevale sull’Arno a otto chilometri da Arezzo, nella sua “ultima testimonianza pubblica” per ricordare, da sopravvissuta a Auschwitz, il dramma della Shoah, ricordando quando, in montagna al confine con la Svizzera, venne respinta da un ufficiale elvetico.

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Liliana Segre, standing ovation e oltre 4 minuti di applausi per l’ultima testimonianza pubblica della senatrice a vita. Le immagini

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Libia, Di Maio: “Lavoriamo per riportare a casa i pescatori italiani, attivati tutti i canali internazionali”

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