In Italia la vigilia della tornata elettorale è stata caratterizzata anche dalla necessità di dover sostituire scrutatori e Presidenti di seggio che un po’ ovunque hanno dato forfait quasi all’ultimo momento. In Campania ad esempio il numero totale dei Presidenti di seggio che hanno rinunciato all’incarico negli 884 seggi del Comune di Napoli è stato di circa 250. Quasi il doppio rispetto alle ultime consultazioni elettorali Europee 2019 quando ne furono sostituiti 105.

“E’ comprensibile, con l’aumento dei contagi molti avranno pensato che non convenisse restare 48 ore dentro un’aula e a contatto con tanta gente – ci spiegano da alcuni seggi napoletani – del resto non abbiamo nemmeno un indennizzo in caso di contagio”. Molte persone hanno quindi deciso di rinunciare all’incarico e chi, come Giada, era stata chiamata a fare da scrutatrice si è trovata nominata Presidente di Seggio.

“Si ho dovuto leggere ieri sera tutte i compiti di un presidente di seggio, perché fino alle 18 di ieri sera dovevo fare da scrutatrice. In realtà il problema non è stato tanto per i Presidenti di seggio – ci racconta Giada – le maggiori difficoltà ci sono state con gli scrutatori, qualcuno l’ha letteralmente arruolato per strada, io invece, ho chiesto a mia madre, anche perché ieri non era facile verso le 8 di sera trovare altre persone”.

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