In un 2020 che ha visto il crollo del mercato automobilistico, il settore dei veicoli commerciali leggeri è forse quello nella condizione di maggior favore, complice l’e-Commerce, che è cresciuto tantissimo: si stima che entro fine anno il settore dei trasporti a mezzo corriere avrà una crescita di quasi il 30% e garantirà ai fornitori di mezzi di trasporto una buona base di vendite.

Il rinnovamento di Mercedes Vito non sarebbe potuto arrivare in un momento più propizio: il van si presenta con piccole modifiche estetiche, tra cui una nuova calandra anteriore e un nuovo disegno delle bocchette di aerazione interne, che sono solo la ciliegina su una torta ben più sostanziosa.

Le vere novità, infatti, sono sotto il cofano, dove figura il nuovo propulsore OM654, un 4 cilindri turbodiesel completamente in lega leggera, che rappresenta il fiore all’occhiello della tecnologia motoristica Mercedes. Oltre che per un abbattimento delle emissioni inquinanti, Mercedes dichiara che questa unità si distingue per una riduzione dei consumi fino al 13% grazie al nuovo sistema di ricircolo dei gas di scarico ad alta e bassa pressione ed al rivestimento Nanoslide delle canne dei cilindri, che riduce gli attriti coi pistoni.

Nell’ampio ventaglio di opzioni fornite, il nuovo propulsore è accoppiato alla trazione posteriore o integrale permanente nelle sue declinazioni da 136 (114 CDI) fino a 239 cavalli (124 CDI), quest’ultima disponibile solo con l’allestimento “Tourer” a 9 posti (incluso quello del guidatore). Anche la trasmissione a trazione anteriore è presente a listino accoppiata, però, ai propulsori OM622 di precedente generazione nelle varianti 110 CDI e 114 CDI, rispettivamente da 102 e 136 Cv. Tutti i propulsori in gamma rientrano ora nelle più stringenti normative anti inquinamento Euro 6d.

Le dimensioni esterne e gli spazi interni non sono cambiati. Gli allestimenti proposti da Mercedes vanno dal “Van”, ossia il classico furgone, al “Tourer”, con tre file di posti a sedere; passando per una interessante versione intermedia denominata “Mixto”, che associa 2 file di sedute per un totale di 6 posti ad un’ampia capacità di carico, soprattutto in versione Extralong con passo (3,43m) e lunghezza (5,37m) maggiorati.

Apprezzabile, poi, lo sforzo del costruttore tedesco di fornire sistemi di infotainment aggiornati e sempre connessi alla rete, una comodità in più, e Adas (i dispositivi di assistenza alla guida) di ultima generazione. Un aggiornamento tecnologico che peraltro strizza l’occhio ai gestori di flotte. Grazie ai servizi connessi, infatti, monitorare da remoto l’utilizzo del mezzo e tenere sotto controllo lo stato dello stesso.

Provando le varie versioni disponibili si apprezza il cambio automatico 9G tronic a nove rapporti, che risulta la scelta vincente nell’utilizzo cittadino con frequenti stop e ripartenze. Associato alla trazione posteriore, porta il comfort di guida ad un livello molto alto. La trasmissione garantisce sempre un’ottima trazione, soprattutto nelle condizioni più critiche, a pieno carico e su fondi sdrucciolevoli ed elimina totalmente le reazioni di coppia allo sterzo, che su mezzi commerciali possono ancora essere una fastidiosa presenza.

Vito viene proposto con un prezzo base di circa 24 mila euro più iva nella versione Furgone “Cargo” e circa 27 mila euro più iva per la più costosa versione Tourer, sempre in allestimento “Cargo”. Disponibile anche il più ricco allestimento “Pro” che, a fronte di una quota variabile tra i 1.500 e i 1.700 euro, aggiunge interessanti accessori quali il volante multifunzione e la retrocamera (che sostituisce il classico specchietto centrale con un monitor a matrice di pixel) incrementando enormemente la visibilità posteriore.

Prossimamente, infine, la gamma verrà completata con il nuovo allestimento a trazione elettrica eVito che prevede un propulsore da 150kW e oltre 400 km di autonomia, il tutto ad un prezzo di poco superiore ai 44 mila euro più iva.

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